Presso il rifugio Donegani c’è una sbarra dove inizia la marmifera per la zona estrattiva dell’Orto di Donna. Salendo essa diventa sterrata, supera il vecchio rifugio Donegani, una cappella-chiesetta ed arriva fino a cava 27 dove oggi c’è il rifugio Orto di Donna. Il percorso è piacevole per quanto assolato in estate e permette di rendersi conto del lavoro dei cavatori, esso è costeggiato da cave ormai inattive e da altre ancora in funzione. Il panorama sulle montagne circostanti è notevole, specialmente in inverno quando la salita è estremamente agevole rispetto ai sentieri.