CONTRARIO (monte)
Per gli abitanti di Forno è conosciuto come Monte degli Alberghi. Il nome attuale fu usato per la prima volta, in un documento ufficiale, dal milanese Axel Chun, ma era già correntemente usato dai pastori locali. Il nome gli viene dal fatto di essere inserito nella linea di spartiacque apuana con un andamento diverso da quello delle altre montagne, ma, naturalmente, anche per l’aspetto completamente diverso che offre all’osservatore se visto dall’Orto di Donna o dalle valli massesi. Infatti la lunga cresta che scende in direzione sud dal Pizzo d’Uccello in direzione Monte Cavallo e Tambura nel tratto Grondilice-Cavallo curva bruscamente in direzione Ovest-est innalzandosi con la bella quota del monte Contrario. Visto dal versante Sud-ovest, quindi dal mare, il monte precipita con una aspra parete marmorea di circa 700 metri nel vallone degli Alberghi. Invece da Orto di Donna esso appare come un collinone erboso. La vetta raggiunge i 1789 metri. Il monte è separato dal massiccio del Grondilice mediante il Passo delle Pecore e dal vicino Cavallo mediante la Foce del Monte Cavallo. La montagna presenta notevoli possibilità per arrampicate specialmente nella parete Sud-ovest. È possibile, comunque, arrivare alla vetta dal Passo delle Pecore per tracce di sentiero con limitate difficoltà, però la cresta finale è piuttosto aerea. La vetta è un notevole punto panoramico in particolare sui vicini monte Cavallo e monte Grondilice. In particolare si rimane affascinati dallo stretto crinale che precipita verticalmente nel versante sud-ovest verso Massa. Lo spazio in vetta è veramente ridotto. La prima ascesa documentata, per la cresta occidentale, è di Lorenzo Bozano ed Emilio Quèsta il 30 aprile 1899, essi nella loro relazione usarono il temine “cima 1729”, ma sicuramente il monte fu salito da altri almeno nel 1894. La prima ascensione invernale, del 28 febbraio 1908 per la cresta ovest, fu effettuata dai soci del Cai ligure Cardano e Cesare Picasso.