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informazioni estratte dal "Dizionario delle Alpi Apuane" del Prof. Fabio Frigeri
GOTICA (linea)
La Linea Gotica, poi chiamata Linea Verde, era la barriera fortificata costruita dai Tedeschi e lunga 320 chilometri che per circa sette mesi, dal settembre 1944 all’aprile 1945, spezzò l'Italia in due. Andava da Pesaro sull’Adriatico fino a Montignoso in provincia di Massa-Carrara. Localmente tutta la dorsale dal Passo degli Uncini, Passo della Greppia, Passo del Pitone, monti Carchio e Folgorito faceva parte di questo baluardo difensivo voluto dai tedeschi. Negli ultimi mesi della guerra il fronte di guerra si attestò proprio in zona: la zona di Seravezza era sotto il controllo alleato mentre Massa-Carrara era ancora sotto il giogo nazi-fascista ed era controllata dalla Wermacht, dai militari dell’RSI e dalle feroci bande della Mai Morti. E proprio nella zona del Folgorito gli alleati, con l’appoggio dei patrioti apuani, sferrarono l’attacco finale che sorprese i soldati tedeschi creando il primo varco nella zona occidentale della linea gotica e avviando in questo modo la liberazione apuana e del Nord Italia. Più precisamente, in località le Forche, la mattina del 5 aprile i soldati della fanteria nippo-americana (detti Nisei), guidati dai partigiani, sorpresero addormentati e fecero prigionieri i difensori tedeschi e si aprirono un varco senza colpo ferire. Da qua si portarono sulla vetta del Folgorito, difesa da alcuni tedeschi e italiani, e iniziarono un’aspra battaglia a cui parteciparono anche i soldati tedeschi che si trovavano al Campaccio. Tutti i militari prigionieri alle Forche e i loro custodi morirono e di alcuni non rimase alcun segno di riconoscimento. Il giorno dopo la battaglia si concluse con la vittoria alleata. Oggi rimangono molte testimonianze storiche di questa linea difensiva in particolare lungo il sentiero 140 (detto sentiero della linea gotica). Si tratta di buche, trincee, camminamenti, caverne rifugio e dormitorio e postazioni di tiro, tutte della Wermacht. Invece nel versante verso Azzano ci sono analoghe opere dei soldati americani. In zona esistono cartelli indicatori in cattive condizioni che dovrebbero essere restaurati.
Fotografie