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informazioni estratte dal "Dizionario delle Alpi Apuane" del Prof. Fabio Frigeri
PADULELLO (via di lizza del)
Conosciuta anche come via di lizza Pellini, dal nome dell’imprenditore avenzino Filippo Pellini che gestiva le cave del Padulello all’inizio del XX secolo, oppure come via di lizza Silvia. Dalle cave alla casa del Fondo sono 787 metri di dislivello per 1920 metri di sviluppo, la pendenza è del 15% nel tratto più alto fino a 1300 metri per poi salire a 50-60% con punte fino al 90%. È considerata la regina delle vie di lizza apuane a causa della pendenza molto forte. Il primo tratto è scavato nella roccia con pendenza non elevata e molti piri ancora in sede. Poi si raccorda con il sentiero da Forno e dalle Vettoline, in località Argia, a 1250 metri, svolta leggermente a S-E infilandosi nel Fosso del Fondo che discende con pendenze altissime. A 1000 metri si aprono due piccole cave dette del Pizzarello, L’ultimo tratto raggiunge il 90% di pendenza e arriva alla casa del Fondo. Oggi parte del tracciato della via di lizza costituisce il sentiero 166 A, esso evita il tratto finale dalla casa del Fondo e nel tracciato prevede due deviazioni a destra (salendo) che evitano i tratti più difficoltosi. L’itinerario è faticoso e lascia senza fiato e costituisce uno dei tratti per la traversata della Tambura.