SELLA (monte o cresta)
In passato la cresta era chiamata Schienale dell’Asino. Essa è una cresta molto affilata che inizia a nord con la Focetta dell’Acqua Fredda e che si allarga solo nel pianoro sommitale tra le vette principali entrambe quotate 1739 metri. La cresta si sviluppa per oltre un chilometro in direzione nord-nord-ovest / sud-sud-est mantenendosi in quota intorno ai 1700 metri. Nella cresta si distingue una vetta settentrionale che costituisce l’Alto di Sella a 1723 metri, alcune quote minori, la vetta principale costituita da due cime ravvicinate più o meno della stessa altezza e, infine, un’antecima sud a 1700 metri, poi la cresta continua nel monte Macina a formare una dorsale nord-sud compatta ed aspra. Delle due vette principali quella nord è piuttosto esposta e su di essa c’è il libro di vetta mentre quella sud è molto tranquilla e su essa c’è un palo di legno a indicare la cima e una lapide ricordo di Belinda Medici del Cai di Firenze (caduta nel 2001 sull’Alto di Sella). La cresta precipita sia nel versante massese che in quello garfagnino con versanti molto ripidi e aspri che non possono però essere considerati vere pareti e con dislivelli più consistenti nel versante massese. Essa divide la zona di Renara e Resceto, nella valle del Frigido nel comune di Massa, dalla valle di Arnétola nel comune di Vagli di Sotto. Il monte può essere raggiunto col sentiero 160 da Resceto, col percorso della monorotaia Denham da Renara e dal passo di Sella con percorsi più brevi. Tutti i percorsi sono faticosi e impegnativi, ma estremamente remunerativi per la visuale unica che si gode dalla vetta. Sul monte, ad alta quota, è aperta la cava Ronchieri e, in passato, erano aperte la cava Bagnoli e le famosissime cave Gruzze che in vario modo hanno contribuito a modificare la fisionomia del monte stesso. Il monte fu scalato il 29 novembre 1883 da Aristide Bruni insieme alle guide Efisio Vangelisti e Angelo Lorenzoni, anche se non sappiamo se fosse la prima volta. L’Alto di Sella invece fu salito per la prima volta il 17 maggio 1903 da Federico Federici e da Emilio Quèsta. La prima salita invernale è del 7 febbraio 1910 ad opera di Giovanni Battista Bozzino e C. Mancini con partenza dal Passo di Sella.