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informazioni estratte dal "Dizionario delle Alpi Apuane" del Prof. Fabio Frigeri
SERENAIA (val)
Questa valle, in alto di chiara origine glaciale mentre in basso è scavata dal Serchio di Gramolazzo, si trova interamente nel comune di Minucciano ed è attraversata da una strada asfaltata che si stacca presso una galleria, a circa 800 metri di quota, dalla provinciale che unisce Minucciano e Gramolazzo. La strada passa per Foce Rifògliola e costeggia Poggio Baldozzana e la costiera della Capradossa le cui pendici sono ammantate da faggi mentre il versante opposto è dominato dal possente versante settentrionale del Monte Pisanino. La strada si sviluppa per circa 6 km molti dei quali all’interno di un fitto bosco e arriva presso il Rifugio Val Serenaia e il vicino campeggio con ampio parcheggio da cui sale, verso destra, per finire al vicino Rifugio Donegani. Oltre questo essa diventa una marmifera chiusa da una sbarra e sale alle cave del versante nord-orientale della Cresta Garnerone. Il piano di Serenaia, a quota 1050 metri, costituisce il fondovalle. I prati sono ricchi di piante belle e rare che danno il meglio di sé nella fioritura tardo primaverile: ricordiamo il Giglio di S. Giovanni, il Giglio Martagone e la rara Peonia Selvatica. La zona è dominata dalla massa del monte Pisanino sulla destra orografica, la testata della valle è costituita dal Monte Cavallo, dal Contrario e dal Grondilice mentre a sinistra c’è la cresta Garnerone e il Pizzo d’Uccello. C’è da aggiungere che questa zona detiene il record di piovosità nelle Alpi Apuane superando i 3000 millimetri annui. La testata della Valle è occupata da una bella faggeta ricca, nel versante destro orografico, di massi caduti in tempi lontanissimi dalle falde degli Zucchi e molto piacevole a percorrersi seguendo il sentiero 178. I tre rifugi presenti in zona: Val Serenaia, Donegani, Orto di Donna oltre il bivacco K2 e il campeggio a fondovalle rendono più agevole le moltissime escursioni possibili nelle vicinanze. Infatti Val Serenaia è percorsa da diversi sentieri, il 178 per la foce di Cardeto, il 180 per cava 27 e il Rifugio Orto di Donna, il 187 per Foce Siggioli, il 179 da foce di Giovo al Cardeto, il 137(ex37) per foce di Giovo, il 181 da Foce di Giovo per Foce Siggioli. La toponomastica è incerta: per la cartina IGM Val Serenaia è l’intero bacino del Serchio di Gramolazzo e Orto di Donna è la conca prativa in testata alla valle. Per altri invece Serenaia è la conca e Orto di Donna sono le pendici sotto la Foce di Giovo, altri ancora usano i due termini come sinonimi.
Fotografie