SERENAIA (val)
Questa valle, in alto di chiara origine glaciale mentre in basso è scavata dal Serchio di Gramolazzo, si trova interamente nel comune di Minucciano ed è attraversata da una strada asfaltata che si stacca presso una galleria, a circa 800 metri di quota, dalla provinciale che unisce Minucciano e Gramolazzo. La strada passa per Foce Rifògliola e costeggia Poggio Baldozzana e la costiera della Capradossa le cui pendici sono ammantate da faggi mentre il versante opposto è dominato dal possente versante settentrionale del Monte Pisanino. La strada si sviluppa per circa 6 km molti dei quali all’interno di un fitto bosco e arriva presso il Rifugio Val Serenaia e il vicino campeggio con ampio parcheggio da cui sale, verso destra, per finire al vicino Rifugio Donegani. Oltre questo essa diventa una marmifera chiusa da una sbarra e sale alle cave del versante nord-orientale della Cresta Garnerone. Il piano di Serenaia, a quota 1050 metri, costituisce il fondovalle. I prati sono ricchi di piante belle e rare che danno il meglio di sé nella fioritura tardo primaverile: ricordiamo il Giglio di S. Giovanni, il Giglio Martagone e la rara Peonia Selvatica. La zona è dominata dalla massa del monte Pisanino sulla destra orografica, la testata della valle è costituita dal Monte Cavallo, dal Contrario e dal Grondilice mentre a sinistra c’è la cresta Garnerone e il Pizzo d’Uccello. C’è da aggiungere che questa zona detiene il record di piovosità nelle Alpi Apuane superando i 3000 millimetri annui. La testata della Valle è occupata da una bella faggeta ricca, nel versante destro orografico, di massi caduti in tempi lontanissimi dalle falde degli Zucchi e molto piacevole a percorrersi seguendo il sentiero 178. I tre rifugi presenti in zona: Val Serenaia, Donegani, Orto di Donna oltre il bivacco K2 e il campeggio a fondovalle rendono più agevole le moltissime escursioni possibili nelle vicinanze. Infatti Val Serenaia è percorsa da diversi sentieri, il 178 per la foce di Cardeto, il 180 per cava 27 e il Rifugio Orto di Donna, il 187 per Foce Siggioli, il 179 da foce di Giovo al Cardeto, il 37 e 37 A per foce di Giovo, il 181 da Foce di Giovo per Foce Siggioli. La toponomastica è incerta: per la cartina IGM Val Serenaia è l’intero bacino del Serchio di Gramolazzo e Orto di Donna è la conca prativa in testata alla valle. Per altri invece Serenaia è la conca e Orto di Donna sono le pendici sotto la Foce di Giovo, altri ancora usano i due termini come sinonimi.