SUMBRA (monte)
Conosciuto anche come Penna di Sumbra o monte Sómbora, ed in passato Penna di Sommora o Monte Somora.
La vetta e la gran massa del monte si trovano nel comune di Vagli di Sotto, mentre parte della cresta e degli altipiani orientali si trovano in quello di Careggine.
Esso è formato quasi completamente di marmo e cambia molto la sua fisionomia dal punto da cui lo si guarda. La vetta raggiunge i 1764 metri e si trova all’estremità ovest.
Il monte si estende in direzione est-ovest con una lunga cresta rocciosa che a nord, verso Vagli, è abbastanza dolce, fresca e boscosa, mentre a sud scende a precipizio con pareti marmoree che superano i 500 metri e sono molto impegnative per i rocciatori a causa della pietra non molto affidabile.
Inoltre questo versante è solcato da diversi fossi che danno origine al fenomeno delle Marmitte dei Giganti: il Fosso del Fatonero, quello dell’Anguillaia e quello delle Comarelle, tutti tributari della Tùrrite Secca.
Molto caratteristico è l’aspetto a panettone che il monte ha visto da nord-ovest ad iniziare dal Malpasso, invece sul Passo di Fiocca il monte precipita con versanti ripidi e spigolosi dando di sé un’immagine severa nella sua imponenza.
Da Vagli il monte sembra un gigante accucciato con la testa rivolta ad ovest.
Si sale facilmente alla vetta tramite il sentiero 145 da Capanne di Careggine per le Coste del Giovo e la boscosa cresta est.
Un po’ più difficoltosa l’ascesa da Arni e dal Passo di Fiocca mediante la via Ferrata Malfatti.
La vetta è molto erbosa e ricorda un po’ le alture appenniniche, il pianoro sommitale è molto ampio ed è presente una croce metallica con piedistallo di cemento.
Essa è particolarmente panoramica sull’intera catena delle Apuane.
La prima ascesa invernale risale al 6 gennaio 1884 e fu fatta da Aristide Bruni con la fedele guida, ed alpinista di valore, Efisio Vangelisti di Pruno.