BORRA DI CANALA
Il toponimo borra deriva dal greco bóthros che significa fossa, voragine e come tale piuttosto diffuso nella zona apuana. Inoltre in italiano borro è luogo scosceso ed incassato dove può scorrere l’acqua. La Borra di Canala è un orrido vallone che si apre tra la Vetrìcia e le ripide pareti del versante nord-est del Pizzo delle Saette (la Piàniza). È attraversato dal sentiero 139 che mette in comunicazione il 127 con il 7 alla Focetta del Puntone. A volte la neve si attarda anche fino a primavera inoltrata. La salita è faticosa su grandi massi nella parte più bassa e su sfasciumi in quella più alta, il percorso è ben segnato ed a volte aiutano nella progressione degli ometti di pietra. L’ambiente che si percorre è molto affascinante, quasi completamente privo di vegetazione. In alto tracce di sentiero portano a destra verso la Piàniza e la vetta del Pizzo delle saette, mentre a sinistra ci si dirige alla Vetrìcia. La parte più alta è piuttosto insidiosa in discesa in quanto si deve quasi scivolare tra gli sfasciumi. È sicuramente uno dei tratti più selvaggi es interessanti delle Apuane.