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informazioni estratte dal "Dizionario delle Alpi Apuane" del Prof. Fabio Frigeri
VENTO (GROTTA DEL)
È situata nel comune di Vergemoli, nei pressi del borgo di Fornovolasco (480 metri), l’ingresso turistico è a 627 metri sopra i casolari di Trimpello, nel canale omonimo.
La grotta fa parte di un grande sistema carsico che si collega, 800 metri più in alto, sul versante opposto della Pania Secca all’altipiano della Vetrìcia, dove si aprono cavità in cui entra l’acqua che scorre poi nella grotta.
La “Buca del Vento” era nota già nel 1600 ai valligiani per la corrente d’aria che usciva da essa per cui fu costruita una capanna davanti all’ingresso, costituito da un pertugio molto angusto, che venne usata come frigorifero naturale fino alla seconda guerra mondiale.
Alla fine dell’ottocento alcuni ragazzi cercarono di entrare nella grotta, ma percorsero solo poche metri.
L’esplorazione vera iniziò, da parte di speleologi fiorentini, nel 1932, i quali però si limitarono ai primi settanta metri e furono bloccati da un sifone.
Solo nel 1964 un gruppo bolognese superò il sifone percorrendo circa 600 metri, ma furono gli speleologi lucchesi, nel 1964, ad esplorare oltre un chilometro della grotta. Nel 1965 iniziarono i lavori per attrezzare la grotta per un uso turistico: nel 1967 fu aperto il primo itinerario, nel 1970 il secondo e nel 1982 il terzo.
La grotta ha uno sviluppo di 4,5 chilometri esplorati, ma rimangono molti tratti ancora inesplorati per cui lo sviluppo potrebbe essere di qualche decina di chilometri.
La grotta deve il suo nome alle forti correnti d’aria che la percorrono costantemente, infatti la grotta ha due ingressi: quello turistico, inferiore, a 627 metri, mentre quello superiore si trova (come abbiamo già detto) nell’altopiano della Vetrìcia, circa 1400 metri.
La temperatura interna è costante a 10,7 gradi per cui in estate o comunque quando l’aria interna è più fredda e più pesante di quella esterna, essa fuoriesce dall’apertura più bassa, ed il fenomeno si inverte quando la temperatura esterna è minore di quella interna.
La forza del vento, naturalmente, dipende dalla differenza di temperatura e si annulla quando la temperatura interna è uguale a quella esterna.
Durante la visita turistica la grotta viene chiusa per impedire questo flusso d’aria fastidioso.
Come è stato detto sopra la grotta è stata attrezzata con camminamenti ed illuminazione artificiale, gli itinerari turistici passano per gallerie e saloni ricchi di concrezioni calcaree, incontrano fiumi e laghetti sotterranei, pozze e piccole cascate.
Il secondo itinerario comprende il primo ed il terzo comprende gli altri due e richiede tre ore di visita
Fotografie