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informazioni estratte dal "Dizionario delle Alpi Apuane" del Prof. Fabio Frigeri
TAMBURA (monte)
Si trova tra la Provincia di Massa-Carrara (comune di Massa) e quella di Lucca (comune di Vagli di Sotto): il crinale e la vetta sono proprio sul confine stesso.
Dopo il monte Pisanino (1946 metri) è, per altezza, la seconda cima della Apuane con i suoi 1891 metri. Localmente conosciuto semplicemente come “la Tambura”, è una mole poderosa di marmo a forma piramidale che termina con una caratteristica cuspide triangolare e domina la città di Massa.
È situato in posizione centrale tra il monte Cavallo a nord-ovest, ed il monte Sella a sud-est, nella parte settentrionale delle Apuane.
La Tambura è caratterizzata da avere lo stesso aspetto da ogni lato, di non presentare grandi difficoltà ad ascenderla e di offrire panorami unici sull’intera catena Apuana: dalle Apuane più settentrionali (in particolare Pisanino e Cavallo) a quelle meridionali (gruppo delle Panie) e dal mare all’Appennino.
La facile cresta per la vetta (sentiero 148) va dal passo della Focolaccia a quello della Tambura.
La montagna riveste scarso interesse arrampicatorio, mancando di pareti rocciose come alcuni dei monti circostanti, invece presenta un certo interesse sci-alpinistico la zona nord detta Carcaraia.
Più interessanti sono le salite invernali specialmente nel versante orientale.
In Garfagnana era chiamata Zucco Alto (anche Zucco dell’Alto) o Monte Prispole ed anticamente Stamberlicche.
La Tambura fu citata da Dante nella Commedia, Inferno, canto XXXII, versetti 28-30, per sottolineare la consistenza del massiccio strato di ghiaccio nel quale sono rinchiusi, fino al viso, nell’ottavo cerchio (Cocito), i traditori dei parenti, della patria e della propria parte politica.
Infatti Dante dice che il ghiaccio non si sarebbe minimamente incrinato anche facendoci precipitare sopra la Tambura (Stamberlicche) o la Pania della Croce (Pietrapana dall’antico nome Pietra Apuana): "[I]che se Tambernicchi / vi fosse caduto, o Pietrapana,/ non avria pur dall’orlo fatto cricchi[FI]".
Fotografie