CENTAUREA MINORE
(Centaurium erythraea)
LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri
28 novembre 2012

(f.f.) Centaurium erythraea è una piccola pianta medicamentosa con bella fioritura che si prolunga per alcuni mesi. È presente dal piano fino alla montagna.

IL GENERE CENTAURIUM

Famiglia Gentianaceae

Centaurium Hill[1] fu classificato da John Hill nel 1756.

Il nome generico Centaurium deriva dal latino centaurēum, i o centaurĭum, ĭi (= centaurea, erba amara medicamentosa). Il termine latino, a sua volta, deriva dal greco Κένταυρος (= centauro, mostro mitologico metà uomo e metà cavallo) e dall’aggettivo derivato Κενταύρειος (= centaureo, centaurico). Infatti Κείρων (= Chirone), considerato il più saggio e il più sapiente dei centauri, guarì molti eroi, anche con l’uso della centaurea, pianta amarissima e medicamentosa. Altre leggende dicono invece che egli stesso usò la pianta per curarsi. Infatti le piante di questo genere hanno reali proprietà medicamentose.

Anche il nome del genere Centaurea della famiglia delle Asteraceae ha la stessa derivazione.

Quale poi fosse la pianta che i greci nominavano in questo modo non è del tutto chiaro.

Centaurium (precedentemente Erythraea) è un genere comprendente una ventina di specie che vegetano nei climi temperati in Europa, Asia e Africa settentrionale. In Italia vivono quattro specie. Fino a pochi anni fa il genere era più ampio, ma una revisione genetica ha diviso il gruppo precedente in quattro generi distinti tra cui Centaurium in senso stretto.

Sono piante erbacee generalmente annuali, ma possono essere anche biennali o perenni, amano la luce e i suoli secchi, dal piano fino a 1500 metri. Hanno fusti quadrangolari, semplici o provvisti di rami e, generalmente, eretti. Le foglie basali formano una rosetta. I fiori hanno simmetria radiale e cinque petali che variano dal rosa al viola e dal blu al giallo. I frutti sono capsule contenenti molti semi.

Ad esse sono riconosciute proprietà toniche e medicamentose contro malattie epatiche e gastriche.

CENTAURIUM ERYTHRAEA

Centaurium erythraea (Centaurea minore)

Centaurium erythraea Rafn

Classificata da Carl Gottlob Rafn[2] nel 1800.

Conosciuta anche come: Erythraea Centaurium (L.) Pers.

Conosciuta volgarmente come: centaurea minore, biondella, cacciafebbre, erba china.

Il nome specifico erythraea deriva dal greco έρυθρός (= rosso), in relazione al colore dei fiori di questa pianta. In realtà dovrebbe essere erythraeum.

Questa specie è presente in Europa, Asia e Africa settentrionale, ma si è naturalizzata in Australia e in America settentrionale.

È pianta erbacea biennale con fittone. Il fusto è eretto e molto ramificato in alto. Le foglie basali sono disposte in rosetta e quelle cauline sono piccole e strette. I fiori sono raccolti in corimbi e hanno 5 petali rosa più o meno scuro e raramente bianchi. Il frutto è una capsula.

Gli autori latini la chiamavano fel terrae (= fiele della terra) per il suo gusto dovuto alla presenza di glucosidi molto amari, essa contiene, comunque, anche sostanze antiossidanti. Fu molto usata nella medicina popolare e oggi in erboristeria. Viene usata la pianta intera fiorita ed essiccata come infusione, decotto o tintura madre. È antinfiammatoria, depurativa, febbrifuga, stimolante, è attiva contro batteri, funghi e vermi. Ha proprietà digestive per cui è usata anche in liquoreria.

È usata contro disfunzioni gastriche ed epatiche. Le foglie verdi pestate venivano usate per disinfettare ferite e favorire la cicatrizzazione.

Esistono diverse sottospecie che si differenziano per le caratteristiche delle foglie, dei fiori e del il fusto. La più diffusa in Italia è Centaurium erythraea Rafn subsp. Erythraea.

Inoltre Centaurium erythraea è specie polimorfa che varia nel colore dei fiori, nelle dimensioni e nella ramificazione secondo il tipo di terreno e le condizioni climatiche.

Così riporta il botanico apuano Pietro Pellegrini[3]:

989. – Erythraea Centaurium (L.) Pers. [Centaurium erytraea Rafn. subsp. erythraea]

= Gentiana centaurium - L.

(luoghi in cui è stata osservata:) comune nei luoghi erbosi alla Marina di Massa e al Cinquale, sopra la Rocca, negli argini della ferrovia tra Montignoso e Avenza, al Castello di Montignoso, lungo il canale di Bergiola, nel M. Brugiana e tra Mirteto e la Foce, lungo gli argini del Frigido, sul M. Pianamaggio e a Codupino, nei dintorni di Carrara. A Fosdinovo, lungo la Magra tra Caprigliola e Aulla, a Filattiera, a Filetto, a Bagnone, a Barbarasco e a Tresana, a Pontremoli.

Pellegrini cita altre specie dello stesso genere: Erythraea maritima (L.) Pers. [Centaurium maritimum (L.) Fritsch]; Erythraea pulchella (Sw.) Horn. [Centaurium pulchellum (Sw.) Druce]; Erythraea spicata (L.) Pers. [Centaurium spicatum (L.) Fritsch].

LA PIANTA

Classificazione: Superdivisione: Spermatophyta; Divisione: Magnoliophyta (Angiospermae); Classe: Magnoliopsida; Sottoclasse: Asteridae; Ordine: Gentianales; Famiglia: Gentianaceae; Genere: Centaurium Specie: Centaurium erythraea

Forma biologica: Emicriptofita biennale (simbolo: H bienn). Emicriptofita (simbolo H): pianta erbacea biennale o perennante con gemme svernanti a livello del suolo che sono protette dalla lettiera o dalla neve. Biennale (simbolo bienn): pianta con ciclo vitale biennale.

La pianta può avere anche caratteristiche di: Emicriptofita scaposa (simbolo: H scap). Emicriptofita (simbolo H): pianta erbacea biennale o perenne con gemme svernanti a livello del suolo che sono protette dalla lettiera o dalla neve. Scaposa (simbolo Scap): pianta dotata di asse fiorale eretto e spesso senza foglie.

Descrizione: pianta erbacea annuale o biennale con radice a fittone. È alta da 10 a 50 centimetri, il fusto è eretto, quadrangolare e glabro e, in genere, ramificato nella parte alta. Le foglie basali sono verde chiaro, ellittiche od obovali, e formano una rosetta, invece le foglie cauline sono opposte, più piccole e ovali-allungate. I fiori sono raccolti in corimbi apicali, sono sessili e la corolla presenta 5 lobi, di rado 4, con colore da rosa pallido a rosa intenso, più raramente bianchi. Gli stami, da 5 a 7, hanno antere gialle che diventano spiralate dopo il rilascio del polline. Il frutto è una capsula con piccoli semi scuri.

Antesi: maggio-settembre.

Tipo corologico: paleotemperata, presente in Europa e Asia e Nordafrica. In Italia è presente su tutto il territorio nazionale.

Habitat: radure, prati, terreni sabbiosi dal piano fino a 1500 metri.

Conservazione: la specie non è compresa nella LRT (Lista Rossa Toscana) delle specie vegetali protette.

Altre foto possono essere consultate qui

 

Attenzione: le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimentari eventualmente indicati sono a puro scopo informativo. Decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro uso a scopo alimentare, curativo e/o estetico.



note

1 John Hill (1716-1775) fu medico, botanico e letterato inglese. La sua opera scientifica più importante è il monumentale The vegetable system.

2 Carl Gottlob Rafn (1769-1808) fu botanico danese, fece studi irregolari in medicina e veterinaria. La sua opera principale è Flora of Denmarks and Holstein.

3 Pietro Pellegrini “Flora della Provincia di Apuania ossia Rassegna delle piante fanerogame indigene, inselvatichite, avventizie esotiche e di quelle largamente coltivate nel territorio di Apuania e delle crittogame vascolari e cellulari, con la indicazione dei luoghi di raccolta”, Stab. Tip. Ditta E. Medici, Massa, 1942. Il testo è stato ristampato in copia anastatica nel maggio 2009 dalla Società Editrice Apuana di Carrara per conto della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. Pag. 203-204.