(f.f.) è un sentiero di raccordo nelle Apuane massesi e presenta qualche difficoltà in tratti esposti e nella parte finale dove c'è un tratto attrezzato. Interessanti le fioriture e i panorami.
SENTIERO 164
Il sentiero è di competenza del Cai sezione Massa.
Tragitto
Località All'Acqua (980 m) [innesto sentieri 160 e 165] - Canale dei Campaniletti - Rifugio Conti ai Campaniletti (1434 m) [innesto Raccordo Vandelli] - Focetta dell'Acqua Fredda (1599 m) [innesto sentiero 146]
Nel suo lungo percorso pochi metri iniziali sono a comune con i sentieri 160 e 165. Inoltre pochi metri finali, prima della Focetta dell'Acqua Fredda, sono comuni con lo stesso 165.
Informazioni sulla zona di partenza
La Località All'Acqua è raggiungibile solo per sentiero. Da Resceto si segue il 165 per circa un'ora e mezza (rimandiamo alla descrizione di questo sentiero).
Descrizione del percorso
Itinerario con tratti impegnativi nelle Apuane massesi con panorami molto interessanti
Difficoltà: EEA. (sentiero difficile che nel tratto finale richiede la
necessaria attrezzatura, cioè casco e imbrago).
La classificazione dipende dal dislivello da superare che richiede buon allenamento. A questo ci sono da aggiungere alcuni tratti molto
ripidi, come quello per arrivare al rifugio. Inoltre ci sono alcuni brevi tratti esposti, prima del bivio per la Casa Selvarella, che richiedono piede sicuro. Prima dell'edificio
delle cave c'è un tratto, lungo circa 60 m, attrezzato con corda metallica e molto esposto. Aiutano nella progressione numerosi appigli e appoggi per i piedi e parte del percorso è su
una cengia naturale. Serve naturalmente attenzione, piede sicuro e la necessaria attrezzatura.
Stato del sentiero: è evidente e ben segnato.
Tempi:
salita: 02h 15’
discesa: 02h; la necessaria prudenza diminuisce di poco i tempi rispetto alla salita.
Il percorso
Sintesi: Il sentiero segue la sinistra orografica del canale dei Campaniletti, e, in parte, segue il vecchio tracciato della via di
lizza delle Cruze. Il sentiero è da percorrere con attenzione, è ripido e in alcuni tratti iniziali è un po’ esposto. Alla fine del tratto più impegnativo una deviazione a destra
porta per tracce di vecchia via di lizza a recuperare il sentiero 165. Sale poi al rifugio per balze erbose, poi sale le pendici occidentali del Monte Focoletta con un tratto
terminale, prima dell’edificio delle Cave Cruze, attrezzato con cavo metallico. Da qua sale alla Focetta dell'Acqua Fredda.
Il sentiero inizia dalla Località All'Acqua. Essa è raggiungibile da Resceto con il sentiero 165 che poi prosegue per le Cave Cruze e termina alla Focetta dell'Acqua Fredda. Inoltre
qua inizia anche il sentiero 160 diretto alla vetta del Monte Sella. Nella Località All'Acqua si trova una fonte di acqua freschissima che le dà il nome. Saliamo i pochi metri
comuni ai tre sentieri e poi prendiamo a sinistra. Subito, a 5', c'è un breve tratto attrezzato con corda metallica che ci porta su una facile crestina. Il primo tratto del sentiero
percorre il Canale dei Campaniletti, percorso dal Fosso del Canalone, mantenendosi sulla sua sinistra orografica, è molto ripido e tre brevi tratti sono un po' esposti per cui è
sconsigliabile percorrerlo con fondo scivoloso e, a maggior ragione, con neve e ghiaccio. La salita è sempre molto ripida per quella che anticamente era una via di lizza (dalle Cave
Cruze) come si evince dai numerosi fori per piri disseminati lungo il percorso .
All'inizio il panorama si apre verso la costa e il Monte Brugiana e sulle orride pendici del Monte
Sella. Nella giusta stagione qua prospera la Gentiana clusii. Salendo costeggiamo decisamente il canale e, a 27', superiamo un primo breve tratto esposto da percorrere con la dovuta
attenzione. Poi segue un canalino roccioso molto ripido, ma non difficile e non esposto, in cui è necessario un po' aiutarsi con le mani, lo superiamo a 31'. Dopo 5' c'è un altro
breve tratto un po' esposto cui ne segue un altro dopo altri 4'. Poi iniziano a comparire alcuni alberelli lungo il sentiero e iniziamo a vedere, di fronte a noi, il rifugio e le
cave del Sella. A 49' iniziamo una ripida salita per tratto erboso della via di lizza per circa 3' e a 54' siamo a un bivio con indicazioni a terra su pietre. A destra si stacca, in
salita nel bosco, un raccordo per il sentiero 165 che recupererà alla Casa della Selvarella. Invece il 164 continua a sinistra in leggera discesa. Arriviamo in tre minuti a un
canale roccioso che poi si inserirà nel Fosso del Canalone; esso scende dalle pendici dell'Alto di Sella. Proseguiamo e superiamo subito un altro canale roccioso. Il sentiero
riprende a salire per voltoline e poi per ripide balze erbose in cui prosperano le carline.
Di fronte ci sono il rifugio e le guglie dei Campaniletti e, a destra, l'Alto di Sella
con incisa la via di lizza delle Cruze; a sinistra il panorama si apre sulla costa, sul monte Brugiana e sul Sagro. La salita è sempre aspra e faticosa e a 01h 17' passiamo per un
tratto alberato che ci porta, in pochi minuti, a un crinale panoramico sulla costa. Proseguiamo ancora per tratto erboso e a 01h 36' superiamo una vecchia recinzione e poco dopo, a 01h 43', siamo al rifugio Nello Conti ai Campaniletti posto in posizione panoramica sul Monte Focoletta e sul gruppo del Sella. Quindi lasciamo il rifugio e ci portiamo al raccordo con la Vandelli distante pochi metri e prendiamo a estra sempre sul sentiero 164.
Subito troviamo il locale sempre aperto del rifugio cui seguono pannelli solari per dare energia allo stesso. Ai saliscendi iniziali segue la salita, a 01h 50' prendiamo a destra su
rocce seguendo deboli tracce. La salita si fa più ripida a zig zag su roccia, poi segue un tratto di sentiero ben disegnato. Saliamo ancora e un tratto ancora molto ripido ci porta,
a 01h 57', presso un rudere panoramico sui Campaniletti, sull'Alto di Sella e sulle Cave Cruze. Subito dopo il rudere inizia il tratto attrezzato con corda metallica e molto
esposto. Esso è lungo circa 60 metri e si sviluppa alle estreme pendici del Focoletta su roccia calcarea. Aiutano nella progressione numerosi appigli e appoggi per i piedi e parte
del percorso è su una cengia naturale.
Serve naturalmente attenzione e la necessaria attrezzatura, in dieci minuti a 02h 07' siamo all'edificio delle Cave Cruze dove arriva il
sentiero 165. L'edificio è in posizione molto panoramica sulla costa e sulla zona dei Campaniletti, sull'Alto di Sella e sulla scavo della vecchia cava. Resta da salire per un
ripido pendio roccioso ed erboso dove prosperano la Pinguicola apuana e in 10' siamo alla Focetta dell’Acqua Fredda. Essa è panoramica sulla valle di Arnetola e le sue devastanti
cave, sull’Alto di Sella, sul Fiocca, sul Sumbra e sulle Panie. La Focetta è attraversata dal sentiero 146 che da Arnetola, per la Casetta di Colubraia, arriva al passo della
Tambura con tratto finale attrezzato. In zona prospera l'Artemisia nitida, pianta molto rara.
Aspetti di rilievo del sentiero
Località All'Acqua
Si trova a quota 980 metri lungo il sentiero 165, in ambiente roccioso. Qua inizia il sentiero 160 per il Monte Sella e il 164 per il Rifugio dei Campaniletti e la Focetta
dell'Acqua Fredda. Prende il nome da una fonte di acqua freschissima, nei pressi ci sono resti di vie di lizza.
Canale dei Campaniletti
Questo orrido canale si trova nella zona dei Campaniletti nella montagna massese. È percorso dal Fosso del Canalone che si immette nel Canale della Neve in località all'Acqua. Sulla
sua sinistra orografica passa il sentiero 164 che in parte ricalca l'antica Via di Lizza delle Cruze.
La Selvarella
È un boschetto di faggi che scende da un ripiano (ca 1300 m) presso la scoscesa parete sud-est dell’Alto di Sella. Qua arriva la parte alta della via di Lizza delle cave Cruze, nel
ripiano è presente la casa omonima. In pratica il boschetto si trova sulla parte alta di uno sperone che scende dall’Alto di Sella, sulla sua sinistra orografica scende la via di
lizza delle cave Cruze più o meno corrispondente al sentiero 165. Invece alla sua destra scende un ramo più antico della stessa via di lizza che passa nel bosco e poi corrisponde,
in parte, al sentiero 164. I due rami confluiscono a livello della fonte perenne in località All'Acqua dove appunto i due sentieri formano un bivio. Il canale di destro era chiamato
anche Canale delle Cruze o Sotto le Brave.
Campaniletti
La Cresta dei Campaniletti è quella che scende a sud-ovest del Monte Focoletta fino al Canale della Neve. A est della cresta c'è il Canale dei Campaniletti. Prende poi il nome di
Campaniletti la zona che si trova tra la Finestra Vandelli e l’omonimo
rifugio, addossato alla parete sud del Monte Focoletta. Il nome deriva dalla presenza di alcuni torrioni su uno dei quali, prossimo al rifugio, è stata ricavata una piazzola per
l’elicottero. Questi torrioni sono interessanti per gli scalatori.
Rifugio Nello Conti ai Campaniletti
È situato a quota 1434 metri alle pendici meridionali del Monte Focoletta nel gruppo della Tambura. È detto anche rifugio ai Campaniletti per la vicinanza a questi torrioni.
Appartiene al Cai di Massa. Si sviluppa su due piani con cucina, sala ristoro e stufa al primo piano, camerata con 20 posti letto al secondo piano, inoltre c'è il bivacco invernale
sempre aperto. Presso quest'ultimo c'è un piccolo campo di pannelli solari che alimentano il rifugio. Vi si può accedere tramite la via Vandelli (sentiero 35) con breve deviazione
da Resceto o da Vagli; oppure con il sentiero 164, diramazione del 165, sempre da Resceto, oppure, sempre con il 164, dalla Focetta dell’Acqua Fredda. Esso richiese 9 anni di lavoro
da parte dei volontari del Cai di Massa e fu inaugurato ufficialmente nel 1992 (ma era già operativo da qualche tempo sicuramente dal maggio 90) e fu intitolato alla grande guida
alpina Nello Conti (1895-1982), nativo di Resceto. Qua sorgeva il Casone dei Campaniletti che era una costruzione a servizio della via Vandelli.
Cava delle Gruzze o Cruze
Il toponimo Gruzze o Gruze esiste, sempre a Massa, anche in località Casette (il Filone della Gruzza). Inoltre un Monte la
Gruzza (937 metri) e poi le Gruzze di Suvero e le Gruzze di Veppo si trovano nel comune di Rocchetta di Vara (SP) e un’altra località Gruzza presso le Figarole nel comune di Ameglia
(SP). Probabilmente il termine deriva dal longobardo “rilievo, massa rotonda” per quanto nella zona apuana esso sia usato per indicare risalti di roccia e guglie. La cava omonima si
trova a circa 1550 metri di quota addossata alla cresta sud-ovest dell’Alto di Sella. Il termine Cruze,usato nelle cartine IGM e in alcune guide, è da intendersi come
italianizzazione del termine dialettale che secondo noi è preferibile usare. Il termine Cave Gruzze si usa per denominare tutte le diverse cave della zona sud-ovest dell’Alto di
Sella, ma, in realtà, la vera cava delle Gruzze è di limitate dimensioni e si trova, in salita, poco prima del cisternone metallico ben visibile anche da lontano, per esempio dal
rifugio Conti ai Campaniletti o dalla vicina Finestra Vandelli. La cava fu dismessa per la difficoltà di portare a valle il marmo. Nel 1931-32 fu poi costruito un sistema di
lizzatura meccanica che non riuscì a rivitalizzare più di tanto l’attività estrattiva. La crisi economica e la guerra portarono all’abbandono completo delle cave dell’Alto di Sella.
Si perviene a queste cave con il sentiero 165 da Resceto o con il 164 dai Campaniletti.
Focetta dell'Acqua Fredda
È un valico roccioso tra l’Alto di Sella e il Monte Focoletta a 1600 metri. Pochi metri sotto (1562 m) c’è una vecchia costruzione che serviva da edificio di servizio delle vicine
Cave Gruzze. Alla Focetta arriva il sentiero 165 da Resceto per le cave Gruzze e il 164 dalla località All'Acqua passando dal Rifugio dei Campaniletti con tratto finale attrezzato
con corda metallica. I due sentieri negli ultimi metri coincidono. Inoltre per la focetta transita il sentiero 146 che da Arnetola, per la Casetta di Colubraia, arriva al passo
della Tambura. In passato qua passava anche il sentiero attrezzato Vecchiacchi dal Passo di Sella per quello della Tambura, che nella parte finale coincide con il 146. Questo valico
tra Garfagnana e Massa è sempre stato disagevole e gli è sempre stato preferito quello della Tambura, come fece Vandelli nel costruire l’omonima strada. È valico per pastori e
animali più che per viandanti. Sotto al passo della Tambura in direzione Arnetola c’è un ripiano erboso con una fonte chiamato Aqui Freddi, non si sa se esista un legame tra i due
toponimi. In zona prospera l'Artemisia nitidaa.
Flora locale
In zona prosperano interessanti fioriture. Ne citiamo due di grande interesse: la Pinguicula apuana e l'Artemisia nitida.
Pinguicula È un genere di piante della famiglia delle Lentibulariaceae. Sono piccole piante carnivore con una rosetta di foglie giallo-verdi con uno scapo breve che porta un unico fiore violaceo con cinque petali. Sono le foglie carnose a catturare piccoli insetti da cui la pianta ricava azoto e altre sostanze. Sulle Apuane sono presenti due endemismi classificati da Maria Ansaldi e da Siegfried Jost Casper nel 2009: la Pinguicula apuana e la Pinguicula Mariae, tra loro leggermente diverse. La Pinguicula apuana ha una macchia bianca sul lobo medio inferiore in posizione centrale divisa in due parti con presenza di strie violacee più scure che segnano particolarmente la fauce; petali non sovrapposti; fiore più piccolo; vegeta fino ad altezze oltre i 1000 metri. Invece la Pinguicula Mariae ha una ampia macchia bianca a forma di goccia nella parte prossimale del lobo medio inferiore e nella fauce; petali parzialmente sovrapposti; fiore più grande dell'altra e vegeta ad altezze inferiori ai 1000 metri.
Artemisia nitida
L’Artemisia nitida è specie molto rara, considerata a rischio di estinzione ed è anche difficile a vedersi. Appartiene alla famiglia delle Asteracee ed è conosciuta come assenzio lucido. L’Artemisia nitida è presente solo in due aree nettamente distinte (areali disgiunti): sulle Apuane e sulle Alpi centro-orientali dalla Valtellina fino alla Slovenia. Sulle Apuane vegeta solo in poche zone e generalmente a quote alte e questo dovrebbe limitarne i rischi da inutile e sconsiderata raccolta da parte umana, ma per la sua salvaguardia è fondamentale preservare il suo particolare habitat. Sono in corso accurati studi genetici per chiarire i dubbi che ancora esistono nella classificazione della specie.
Deviazioni e possibilità di escursioni
Il sentiero 164 permette di effettuare diverse escursioni connettendosi, ovviamente, ad altri sentieri.
Diamo qualche suggerimento, ricordando di partire sempre con buone scorte di acqua e di effettuare i percorsi esclusivamente nella buona stagione:
Anelli con il 35 (via Vandelli): da Resceto con il 165 si va alla località All'Acqua e poi si percorre il 164. Arrivati ai Campaniletti ci sono due
possibilità. Si può scendere subito con la Vandelli tornando a Resceto, servono circa 5 h e 30'. Altrimenti si sale fino alla Focetta dell'Acqua Fredda e si procede fino al Passo
della Tambura con il 146 e poi si percorre l'intera Vandelli. Servono circa 7 ore.
Anello-traversata della Tambura: arrivati al Passo della Tambura, come in precedenza, si sale alla vetta e da qua al passo della Focolaccia da cui si scende
per ripida lizza (sentiero 166 oppure 166A). Il percorso richiede dalle 8 alle 9 ore e ottimo allenamento.
Discesa per la via di lizza delle Gruze: da Resceto con il 165 si va alla località All'Acqua e poi si percorre il 164 fino alle Cave Cruze e poi si scende con il 165
tornando a Resceto. Servono circa 7 ore, ma la ripidità della discesa richiede sempre attenzione. In alternativa si può seguire la traccia per la Selvarella e poi scendere con il
165.
itinerari relativi al sentiero CAI 164 presenti sul sito:
Commento
Questo sentiero permette di effettuare interessanti escursioni in una zona selvaggia delle Apuane massesi, nonostante i tentativi di aprire cave in zona. Il percorso presenta difficoltà per alcuni tratti un po' esposti e la zona prima delle cave Cruze richiede l'attrezzatura da ferrata. È assolutamente sconsigliato con pioggia, neve e ghiaccio. I panorami sono sempre interessanti come pure le fioriture. Il rifugio permette di sostare e magari pernottare se si ha intenzione di effettuare escursioni di più giorni.