(LU-Stazzema) LA CULLA–CASE AI LECCI (605m)–MONTE GABBERI (1108 m)
Loc. di partenza: LA CULLA (470 mt)
Loc. di arrivo: MONTE GABBERI (1108 mt)
Dislivello mt.: 638
Tempo totale: 04h 45'
Difficoltà: E
Punti d'appoggio: La Culla
Rifornimento acqua: La Culla
Tratti di ferrata: No
Sequenza sentieri: 107
DATA ESCURSIONE: 3/09/2011 [IXLK]https://www.facebook.com/Escursioni.Apuane/photos/a.1985769234777600/1993018080719382/?type=3&theater[FXLK][TYLK]

[ILK]MonteGabberi.html[FLK]Qui[TLK]un approfondimento sul Monte Gabberi.

Superato il cartello stradale de La Culla proseguiamo ancora qualche centinaio di metri fino a uno slargo-parcheggio dove arriviano anche le corriere e qua ci fermiamo.
C’è anche una fontana proprio sopra il minuscolo cimitero che si intravede tra le fronde.
La zona è panoramica sulla pianura di Camaiore, sul lago di Massaciuccoli e sulla costa.
Dobbiamo tornare indietro di un centinaio di metri seguendo i segni bianco-gialli della Traversata delle Frazioni Camaioresi e salire a sinistra per uno stradello cementato che porta ad alcune abitazioni, all’inizio c’è una bella pianta di cappero in fiore e indicazioni, alquanto stinte, del sentiero 107.
Comunque il sentiero è per il resto ben segnato.
Lo stradello sale subito molto ripido e proprio dove diventa sterrato si stacca il sentiero verso sinistra (03’), invece i segni bianco-gialli continuano sullo stradello.
Saliamo alcuni scalini di cemento e troviamo la mulattiera molto ripida che costituisce il sentiero, subito c’è una captazione d’acqua e alcuni ruderi.
Poi entriamo nel bosco di lecci dove il sentiero continua molto ripido e, a tratti, è delimitato da muri a secco, sono presenti molte piante di pungitopo.
A 24’ siamo presso un gruppo di case ormai abbandonate: sono le Case ai Lecci che visiteremo al ritorno. Questo è un antico borgo contadino ormai in malora in cui si riconoscono ancora pozzi di raccolta dell’acqua piovana e vasche scavate nella pietra.
Il sentiero sale sulla loro sinistra, poi la salita si fa più dolce con tratti di falsopiano.
A 40’ il sentiero si apre per pochi metri: di fronte abbiamo il Gabberi e lontano sulla destra il monte Prana con la sua croce sommitale.
Continuiamo nel bosco e a 48’ troviamo tracce di sentiero che provengono da sinistra, anche più avanti troveremo altre tracce, ma le indicazioni impediscono di sbagliare.
Subito dopo il bosco si apre e il sentiero sale per qualche minuto per una zona rocciosa e panoramica sulla costa e sul boscoso monte Arsiccio, in primo piano, che abbiamo costeggiato finora, nei pressi è presente un capanno per la caccia.
A 58’ siamo di nuovo nel bosco e a 01h 17’ inizia un tratto scalinato che costeggia le pendici carsiche della montagna scavate dalle acque.
A 01h 54’ arriviamo presso una spianata rocciosa e qua cominciamo a vedere Altissimo e Sagro, seguiamo il sentiero verso destra e ci troviamo sulla cresta rocciosa e boscosa che porterà alla vetta dove arriviamo a 02h 20’.
Il luogo è particolarmente panoramico sia sulla costa che sulle Apuane nonostante la limitata altezza.
Vediamo la piana di Camaiore, il lago di Massaciuccoli e tutta la costa e se c’è visibilità è possibile vedere le isole dell’arcipelago.
Il panorama sulle Apuane è notevole, in particolare sulle Panie e sulle Apuane meridionali.
Sostiamo fino a 02h 44’ e torniamo indietro per la stessa strada.
A 03h 09’ siamo presso la spianata rocciosa panoramica, a 03h 28’ iniziamo il tratto scalinato che seguiamo per circa 10’, a 03h 58’ siamo presso il Capanno per appostamento.
A 04h 20’ siamo alle Case ai Lecci e a 04h 45’ siamo all’auto.
Usciti da Pietrasanta si prende la via Sarzanese per 2 km poi alla prima rotatoria (3,5 km) si devia a sinistra, si supera Monteggiori (6 km) e si arriva a La Culla (9,3 Km).
Il percorso descritto permette di salire alla vetta del Gabberi in un tempo breve.
Non è molto panoramico se non in vetta e può essere usato, raccordandosi ad altri sentieri, per effettuare percorsi ad anello.

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