(LU-Careggine) MAESTA' DELLA FORMICA–VIANOVA (1096m)-MAESTA' DEL TRIBBIO (1159m)-COLLE DELLE CAPANNE (1433m)–MONTE SUMBRA (1769 m)
ATTENZIONE!!!
Si raccomanda di consultare sempre lo stato dei sentieri poco prima di intraprendere l'escursione (Voce Menù "Sentieristica") oppure, ancor meglio, di informarsi contattando le Sezioni CAI cui spetta la manutenzione dei singoli sentieri.

Località di partenza:

MAESTA' DELLA FORMICA (1050 mt)

Località di arrivo:

MONTE SUMBRA (1769 mt)

Dislivello mt.:

720

Tempo totale:

06h 45'

Difficoltà

EE

Punti di appoggio:

Maestà della Formica, Vianova

Rifornimento acqua:

Vianova

Tratti ferrata:

No

Sequenza sentieri:

GT, sentiero non numerato, 145/GT

Tipologia percorso:

ND

Immagini del percorso (30)
Disclaimer
Descrizione itinerario
Escursione del 17/08/2014



Qui un approfondimento sul Monte Sumbra.

L'escursione inizia dall'ampio parcheggio del villaggio "Formica", presso la Maestà della Formica. Questo si trova (provenendo dalla provinciale Arni-Castelnuovo) poco dopo la caratteristica maestà con campanile. Volendo sarebbe possibile proseguire per Vianova dove si trova un ampio parcheggio, alcuni salgono con fuoristrada anche al Colle della Capanne, ma noi preferiamo camminare per renderci conto meglio dei luoghi che attraversiamo.
Il primo tratto è una strada asfaltata che porta a Vianova. All'inizio c'è il villaggio Formica con caratteristiche costruzioni con tetti spioventi che ricordano i tipici fienili della zona.
A 4' siamo presso l'impianto di risalita 1 (la Formica), piuttosto fatiscente, da cui un sentiero in discesa del Garfagnana Trekking (GT) porta a Careggine. Qua troviamo anche le indicazioni per la Maestà di Tribbio. Pochi metri più avanti, sulla sinistra, c'è un ristorante (la Baita).
Proseguendo cominciamo a vedere il monte Pisanino, la Roccandagia e la Tambura. Sulla destra la vista si apre sull'abitato di Careggine. Lungo la strada notiamo belle fioriture di Colchicum autumnale, che prospera anche nei poggi presso Vianova, come vedremo tra poco.
Saliamo e più avanti il panorama si allarga, sulla destra, dalla Tambura al Sella, al Fiocca e al monte Sumbra, verso cui siamo diretti. A 18', sulla sinistra, invece godiamo di splendida vista sulle Panie in tutta la loro maestosità.
Adesso la strada scende lievemente e a 22' siamo al cartello di Vianova, qua ci sono la pista di fondo numerata 0 e gli impianti di risalita 2 e 3. Infatti questa è la stazione sciistica di Careggine, insieme a vecchie case ristrutturate ci sono nuove costruzioni a uso degli sciatori. In breve siamo all'ampio parcheggio (presente fontana) da cui saliamo, sulla sinistra del piazzale, seguendo le indicazioni del GT.
Poco più in alto, sulla destra, si va al ristorante La Gatta. Come detto prima è possibile iniziare l'escursione da questo parcheggio, abbreviando il percorso di circa 40'.
In breve abbandoniamo le case e il sentiero devia decisamente a destra, a 30' diventa un ampio sterrato che si sviluppa nella faggeta dove, qua e là, prosperano alcuni pini e abeti.
Il percorso adesso è in falsopiano o leggera salita. A 54' arriviamo alla Maestà del Tribbio, che è un valico situato alle propaggini orientali del Sumbra. Esso mette in comunicazione Careggine e Vagli con Capanne di Careggine e Isola Santa: infatti qua passa il sentiero del GT (terza tappa Capricchia-Campocatino). A sinistra ci sono le indicazioni per il Colle di Capricchia e a destra per Vaiano, Vagli Sotto e Campocatino. Inoltre il sentiero che stiamo percorrendo (variante della terza tappa del GT) unisce Careggine con la Formica, Maestà del Tribbio, Colle delle Capanne (da cui si scende a Capanne di Careggine e a Isola Santa), Sumbra, Passo di Fiocca, Arnetola.
Adesso si segue lo sterrato immerso nel bosco che inizia a salire, volendo è possibile percorrerlo fino al Colle delle Capanne, ma la progressione è piuttosto noiosa per cui noi seguiamo le indicazioni del GT che portano su un sentiero che taglia più volte lo sterrato stesso.
A 01h 20' siamo a un trivio: lo sterrato per il Colle delle Capanne sale verso destra, mentre di fronte c'è un altro sterrato che va in località Azzurrina. Inoltre sulla destra c'è un bel sentiero (non segnato) che rappresenta una alternativa al sentiero GT (che faremo al ritorno): infatti si sviluppa a destra dello stradello senza intersecarlo e allunga di poco il percorso. Naturalmente è possibile continuare sullo stradello e seguire il GT, che si sposta a destra della strada, dopo pochi metri.
Noi decidiamo di seguire il sentiero non numerato, che si sviluppa ameno nella faggeta, con qualche tratto di salita, e a 01h 41' incrociamo un altro sentiero che prendiamo verso sinistra e, poco dopo, a 01h 48', siamo nuovamente sullo stradello iniziale.
Dopo meno di 5' siamo al Colle delle Capanne, con indicazioni Cai, ricordiamo che i tavoli da pic-nic non ci sono più. Adesso il GT coincide con il sentiero 145 proveniente da Capanne di Careggine e diretto al Passo di Fiocca.
Lo stradello continua, mentre il sentiero che seguiamo sale a destra nel bosco, ben segnato. Esso percorre il crinale boscoso del monte Sumbra, all'inizio la traccia è piuttosto larga poi devia a sinistra, sempre in leggera salita, poi passa tra roccette e massi stratificati.
A 02h 21' siamo a una prima finestra molto panoramica sulle Panie, Corchia e Puntato. Poi saliamo su roccette, tra faggi contorti dal vento e a 02h 27' arriviamo a una splendida finestra, panoramica sulle strapiombanti pareti sud del Sumbra, che scendono verso la Valle della Turrite, in particolare verso il Fosso dell'Anguillaia, noto per le sue grandiose Marmitte, dovute all'azione erosiva delle acque.
Adesso il sentiero si sposta nel versante nord che guarda verso la valle dell'Edron, passando per rocce scanalate dall'azione erosiva delle acque e con bella vista sul Lago di Vagli e sull'Appennino.
Noi decidiamo però di percorrere un breve tratto di cresta panoramica, tenendoci in alto e sulla sinistra del sentiero 145.
Il percorso è segnato con stinti segni blu, inizialmente sale un po', aprendosi sulla Tambura e sul Pisanino, poi scende per facili rocce. Saliamo di nuovo, per poi scendere fino a una selletta, da cui il sentiero di crinale riprende a salire. Qua, a 02h 45', scendiamo sulla destra, per un canalino erboso, fino a recuperare il sentiero Cai. In zona ci sono ricche fioriture di Astrantia pauciflora.
Dopo 5' siamo sul sentiero e scendiamo un paio di minuti per poi riprendere a salire a 02h 58'. In dieci minuti rivediamo Tambura e Pisanino e cominciamo a vedere la vetta del Sumbra.
Poi recuperiamo il crinale, avendo dietro di noi l'impressionante parete che scende fino alla Turrite e dietro il gruppo delle Panie.
Il tratto finale si fa erboso e quasi appenninico e, tra le tante fioriture, notiamo la Gentianella campestris, che richiede rispetto, essendo una pianta a rischio.
Prima della deviazione a sinistra per la ferrata (sentiero 145 per il Passo di Fiocca) seguiamo le tracce che, in 5', portano alla vetta erbosa, segnata da una piccola croce, dove arriviamo a 03h 37'.
Il luogo è estremamente panoramico sulle Apuane settentrionali e meridionali e sulla zona di Vagli, sull'Appennino e sulla costa e le isole. Sostiamo mezz'ora e poi scendiamo per il percorso fatto all'andata.
A 04h 07' siamo alla base della cresta e scendiamo a sinistra per il sentiero. A 04h 42' percorriamo ancora un tratto di cresta (dalla prima selletta) per 5'. A 05h 12' siamo al Colle delle Capanne, scendiamo per lo stradello e a 05h 19' troviamo la deviazione del GT a destra (poco dopo l'innesto del sentiero non numerato fatto all'andata). Decidiamo comunque di seguire per un po' lo stradello e poi seguiamo nuovamente il sentiero, ma poi lo abbandoniamo per lo stradello e a 05h 38' siamo al trivio dove avevamo preso il sentiero non numerato (esso è 1' dopo il sentiero reale).
A 05h 55' siamo alla Maestà del Tribbio e dopo 30' siamo al parcheggio di Vianova. Infine a 06h 45' siamo alla Maestà della Formica.
Viste su mappa: Come arrivare e Itinerario
Da Massa, passando per Altagnana (5,5 km) e Antona (8,4 km) si supera la galleria del Vestito che porta in provincia di Lucca. Si scende e si arriva ad una seconda galleria, superata la quale arriviamo ad Arni (21,2 km), continuiamo, troviamo la deviazione per il Cipollaio (23,5 km) prendiamo a sinistra (località Tre Fiumi ristorante) e proseguiamo la provinciale fino alla deviazione a sinistra per Careggine (26,7 km).
Si supera Capanne (29,7 km) e si prosegue, si supera Porretta (34,6 km) e a 36,6 km si arriva allo slargo del Villaggio Formica, poco dopo la maestà omonima (presente cartello per Vianova).
Da Seravezza si segue la strada provinciale di Arni (strada del Cipollaio), si lascia sulla destra il bivio per Ponte Stazzemese, e si arriva poco dopo alla deviazione per Retignano e poi a quella per Levigliani (12 km), si supera il bivio per Terrinca. Poi si continua fino alla Galleria del Cipollaio e la località Tre Fiumi (20 km) da cui si segue il percorso precedente.
Da Castelnuovo Garfagnana ci prende la strada per Cerretoli (4,3 km) e Colle (che si evita). Si supera la Croce di Stazzana (9,1 km), si evita la deviazione per Metello, si supera Pierdiscini e a 12,7 km si arriva a destinazione.
Note
Il percorso descritto rappresenta la via di accesso al Sumbra dal versante garfagnino.
È possibile variare il punto di partenza, ma eviterei di arrivare in auto al Colle delle Capanne.
Il tratto fino al Colle può essere raggiunto con lo sterrato oppure con il sentiero GT che lo taglia più volte, oppure con la variante descritta nell'escursione.
Il tratto del sentiero 145 è il più interessante ed è molto panoramico, è possibile un breve percorso di cresta adatto a chi non ha problemi con l'esposizione (in tal caso l'itinerario diventa EE).
Interessanti le fioriture che variano nel corso dell'anno. Molto appagante il panorama dalla vetta del monte Sumbra.
In inverno con neve e ghiaccio le difficoltà aumentano.
Traccia GPS