(SP-Lerici) ZANEGO–PORTESONE–BARBAZZANO-LERICI (mt.16)–STRADA PANORAMICA–LA SERRA–ZANEGO
ATTENZIONE!!!
Si raccomanda di informarsi sulla percorribilità e sullo stato dei sentieri contattando gli Enti preposti, prima di intraprendere l'escursione.

Località di partenza:

ZANEGO (mt.240)

Località di arrivo:

ZANEGO (mt.240)

Dislivello mt.:

224

Tempo totale:

3h 20'

Difficoltà

E

Punti di appoggio:

Lungo la panoramica

Rifornimento acqua:

Non ci sono fonti certe

Tratti ferrata:

No

Sequenza sentieri:

3 – strada panoramica

Immagini del percorso (14)
Descrizione itinerario
(ESCURSIONE DEL 07/09/2008)

Partiamo da Zanego, comune di Lerici, in zona “Quattro Strade” che deve il nome al quadrivio in cui si trova.
Il sentiero 3, molto ben segnato, si trova a sinistra ed è una mulattiera in buon stato di conservazione che scende tra case ricche di fioriture, tra cui all’inizio un Bed&Breakfast, ruderi e bella vegetazione mediterranea, sulla sinistra il mare con il golfo della Spezia e le sue isole, a tratti nascosto dalla vegetazione.
In pochi minuti la discesa si fa più ripida ed aumenta anche la vegetazione, a 10’ c’è una bella vista sulla Palmaria e Portovenere resa possibile dalla pulizia che è stata fatta nel sottobosco presso uno dei ruderi riattati di recente e trasformati in seconde case.
Dopo 5’ il panorama si apre decisamente sul mare mentre scendiamo ancora ripidamente seguendo alcuni tornantini e a 17’ iniziamo a vedere, in basso, il borgo di Tellaro.
A 20’ presso un rudere costruito sotto una roccia c’è un piccolo pianoro panoramico su Tellaro e, subito dopo, in località Piastrone (140m) il bivio per lo stesso borgo (sentiero 3h) a sinistra, noi continuiamo a destra per il sentiero 3.
Il tratto che segue è un saliscendi tra uliveti ben curati ed altri in stato di abbandono e ruderi alcuni dei quali riattati.
A 27’ un sentierino scende a sinistra, poco dopo iniziamo a vedere in alto il grosso borgo della Serra.
A 32’ presso alcuni ruderi il sentiero devia, ben segnato, verso destra in salita ed arriva subito dopo all’antico borgo di Portesone dal quale scende il sentiero 3l per Tellaro, poi continuiamo il leggera discesa tra uliveti ed il sentiero è contornato da muretti di contenimento, poi saliamo ancora e fiancheggiamo (47’) una serie di proprietà delimitate da un muro abbastanza consistente.
A 50’ presso una casa solitaria ben restaurata il sentiero 3n scende per il vicino borgo di Barbazzano e per Fiascherino, sulla destra invece arriva una strada sterrata dalla vicina panoramica a servire alcune abitazioni.
Segue un tratto dominato dal borgo della Serra e a 1h 01’ il sentiero svolta decisamente verso sinistra presso un uliveto abbastanza ben tenuto con tanto di baracca-alloggio.
Superiamo un palazzotto un po’ improbabile per il luogo in cui ci troviamo e subito dopo (1h 06’) un altro bivio, a destra uno sterrato che va in direzione della panoramica mentre il sentiero scende abbastanza decisamente a sinistra, in questo tratto si gode di bella vista sulla Palmaria.
Dopo 5’ troviamo alcune case abitate a cui segue un tratto sterrato e poi il sentiero continua in un uliveto, poi altre case.
Dopo aver superato una lecceta arriviamo a 1h 21’ alla “Ca de la Lama” al destra un sentiero, per un cementato, porta al sentiero 2 della Serra, mentre il nostro scende a sinistra, perdendo ancora di quota per una lecceta cui segue una zona abitata (località Cala), a sinistra si vede ormai la strada per Fiascherino e Tellaro.
A 1h 36’ siamo alla strada stessa (località S.Carlo quota 16m) e continuiamo per pochi metri per arrivare, sempre sulla strada, a dominare i borghi di Lerici e di San Terenzo con il loro golfo.
Volendo è possibile scendere fino a Lerici seguendo il sentiero che scende a sinistra in meno di 10’.
Noi, dopo una breve sosta, decidiamo invece di tornare indietro seguendo la strada panoramica Lerici-La Serra-Montemarcello per cui prendiamo la strada a destra che ci porta alla frazione di Barcola dopo la quale c’è il distributore della Total e la deviazione a destra per la panoramica (21’).
A 28’ siamo in località Narbostro e a 40’ siamo alla Serra, grosso centro abitato.
A 52’ a destra il sentiero che va alla Lame e poco dopo un altro che scende verso Fiascherino. All’inizio la strada è aperta a destra sul golfo, mentre poi passa per la macchia, che termina poco prima di Zanego.
Arriviamo all’auto a 1h 38’.
Viste su mappa: Come arrivare e Itinerario
Dal litorale apuano o da Sarzana si seguono le indicazioni per Bocca di Magra.
Oltrepassato il ponte della Colombiera, sul fiume Magra, si volta subito a sinistra e poi, al bivio successivo ancora a sinistra, al successivo bivio si lascia il lungofiume per andare a destra in direzione Montemarcello.
Arrivati al paese lo si attraversa e poi si curva a sinistra in direzione Lerici.
Si continua per un paio di chilometri fino al cartello stradale che indica la fine del comune di Ameglia. Il sentiero inizia una decina di metri più avanti a sinistra. Se possibile si può parcheggiare lungo la strada oppure ad un parcheggio che si trova qualche centinaio di metri indietro.
Note
Il percorso è semplice, poco faticoso e molto panoramico sul golfo della Spezia e le relative isole.
In alcuni tratti la macchia mediterranea è particolarmente rigogliosa tra lecci, ulivi, cipressi, pini, mirto, lentisco e le altre tipiche essenze, per apprezzare le fioriture è consigliabile percorrerlo in primavera.
In altri tratti l’uliveto è ancora ben conservato grazie alla faticosa attività dei residenti ma, in molte zone i terrazzamenti sono stati di nuovo conquistati dalle piante della macchia. Particolarmente panoramico il promontorio di Tellaro che sicuramente merita una visita.
Lungo il percorso c’è l’antico abitato di Portesone, ridotto ormai a pochi ruderi, esso era feudo dei Doria e si spopolò dopo la peste del 1300.
Invece dell’antichissimo borgo di Barbazzano (alcuni lo fanno risalire ai liguri-apuani) rimangono solo poche rovine, come i muri perimetrali della chiesa di S. Giorgio, lo spopolamento del borgo avvenne con il progressivo sviluppo di Tellaro. Nell’ultima parte del percorso aumenta la presenza delle abitazioni che sono comunque gradevolmente inserite nell’ambiente.
Molti ruderi sono stati restaurati ed adibiti a seconde case e per far questo, a volte, sono state aperte o allargate strade nei boschi con inutili cementificazioni, questo è particolarmente evidentemente percorrendo la strada panoramica dalla quale le ferite inferte alla macchia sono più evidenti.
Noi non siamo scesi a Lerici, ma è facile andarvi e la parte antica del borgo, con il suo castello, merita una visita.
Arrivati alla fine dell’itinerario di andata ci sono diverse possibilità:
1)si può tornare indietro per la strada fatta all’andata con un tempo di percorrenza simile
2)si può percorrere la strada asfaltata litoranea per Fiascherino e Tellaro (ca 3km) e tramite il sentiero 3h che si stacca alla fine del borgo di Tellaro riportarsi sul sentiero fatto all’andata. Tellaro è un borgo medioevale molto bello e ben conservato nella sua parte più antica e molto panoramico è anche il sentiero in particolare quando fiancheggia il dirupo del Piastrone con la sua piccola spiaggia
3) si può percorrere la panoramica per Montemarcello per circa 4,5 km, come da noi fatto, con bei panorami sul golfo e magari visitare la parte antica del borgo della Serra. In questo percorso ci rendiamo conto dei lavori fatti per accedere alle proprietà restaurate che abbiamo visto all’andata. Alcuni tratti sono meno interessanti e bisogna sempre far attenzione al traffico dei veicoli che, comunque, non è molto sostenuto.