(LU-Stazzema) LA CULLA–CASE AI LECCI (605m)–MONTE GABBERI (1108 m)
ATTENZIONE!!!
Si raccomanda di consultare sempre lo stato dei sentieri poco prima di intraprendere l'escursione (Voce Menù "Sentieristica") oppure, ancor meglio, di informarsi contattando le Sezioni CAI cui spetta la manutenzione dei singoli sentieri.

Località di partenza:

LA CULLA (470 mt)

Località di arrivo:

MONTE GABBERI (1108 mt)

Dislivello mt.:

638

Tempo totale:

04h 45'

Difficoltà

E

Punti di appoggio:

La Culla

Rifornimento acqua:

La Culla

Tratti ferrata:

No

Sequenza sentieri:

107

Tipologia percorso:

ND

Immagini del percorso (18)
Disclaimer
Descrizione itinerario
DATA ESCURSIONE: 3/09/2011



Qui un approfondimento sul Monte Gabberi.

Superato il cartello stradale de La Culla proseguiamo ancora qualche centinaio di metri fino a uno slargo-parcheggio dove arriviano anche le corriere e qua ci fermiamo.
C’è anche una fontana proprio sopra il minuscolo cimitero che si intravede tra le fronde.
La zona è panoramica sulla pianura di Camaiore, sul lago di Massaciuccoli e sulla costa.
Dobbiamo tornare indietro di un centinaio di metri seguendo i segni bianco-gialli della Traversata delle Frazioni Camaioresi e salire a sinistra per uno stradello cementato che porta ad alcune abitazioni, all’inizio c’è una bella pianta di cappero in fiore e indicazioni, alquanto stinte, del sentiero 107.
Comunque il sentiero è per il resto ben segnato.
Lo stradello sale subito molto ripido e proprio dove diventa sterrato si stacca il sentiero verso sinistra (03’), invece i segni bianco-gialli continuano sullo stradello.
Saliamo alcuni scalini di cemento e troviamo la mulattiera molto ripida che costituisce il sentiero, subito c’è una captazione d’acqua e alcuni ruderi.
Poi entriamo nel bosco di lecci dove il sentiero continua molto ripido e, a tratti, è delimitato da muri a secco, sono presenti molte piante di pungitopo.
A 24’ siamo presso un gruppo di case ormai abbandonate: sono le Case ai Lecci che visiteremo al ritorno. Questo è un antico borgo contadino ormai in malora in cui si riconoscono ancora pozzi di raccolta dell’acqua piovana e vasche scavate nella pietra.
Il sentiero sale sulla loro sinistra, poi la salita si fa più dolce con tratti di falsopiano.
A 40’ il sentiero si apre per pochi metri: di fronte abbiamo il Gabberi e lontano sulla destra il monte Prana con la sua croce sommitale.
Continuiamo nel bosco e a 48’ troviamo tracce di sentiero che provengono da sinistra, anche più avanti troveremo altre tracce, ma le indicazioni impediscono di sbagliare.
Subito dopo il bosco si apre e il sentiero sale per qualche minuto per una zona rocciosa e panoramica sulla costa e sul boscoso monte Arsiccio, in primo piano, che abbiamo costeggiato finora, nei pressi è presente un capanno per la caccia.
A 58’ siamo di nuovo nel bosco e a 01h 17’ inizia un tratto scalinato che costeggia le pendici carsiche della montagna scavate dalle acque.
A 01h 54’ arriviamo presso una spianata rocciosa e qua cominciamo a vedere Altissimo e Sagro, seguiamo il sentiero verso destra e ci troviamo sulla cresta rocciosa e boscosa che porterà alla vetta dove arriviamo a 02h 20’.
Il luogo è particolarmente panoramico sia sulla costa che sulle Apuane nonostante la limitata altezza.
Vediamo la piana di Camaiore, il lago di Massaciuccoli e tutta la costa e se c’è visibilità è possibile vedere le isole dell’arcipelago.
Il panorama sulle Apuane è notevole, in particolare sulle Panie e sulle Apuane meridionali.
Sostiamo fino a 02h 44’ e torniamo indietro per la stessa strada.
A 03h 09’ siamo presso la spianata rocciosa panoramica, a 03h 28’ iniziamo il tratto scalinato che seguiamo per circa 10’, a 03h 58’ siamo presso il Capanno per appostamento.
A 04h 20’ siamo alle Case ai Lecci e a 04h 45’ siamo all’auto.
Viste su mappa: Come arrivare e Itinerario
Usciti da Pietrasanta si prende la via Sarzanese per 2 km poi alla prima rotatoria (3,5 km) si devia a sinistra, si supera Monteggiori (6 km) e si arriva a La Culla (9,3 Km).
Note
Il percorso descritto permette di salire alla vetta del Gabberi in un tempo breve.
Non è molto panoramico se non in vetta e può essere usato, raccordandosi ad altri sentieri, per effettuare percorsi ad anello.
Traccia GPS