SENTIERO CAI 170
LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri
ATTENZIONE!!!
In questa scheda è descritto soltanto il tracciato del sentiero indicato, risalente alla data sotto riportata. Non è presente alcun riferimento nè alcuna indicazione sul suo stato attuale e sulla sua attuale percorribilità, per conoscere i quali si rimanda alla voce "Sentieristica" del Menù Principale, in alto a destra. Rammentiamo, comunque, che, a tal proposito, la cosa migliore resta sempre quella di informarsi contattando le Sezioni CAI cui spetta la manutenzione dei singoli sentieri, poco prima di effettuare l'escursione.
15 febbraio 2016

(f.f.) questo interessante sentiero unisce Resceto con la zona degli Alberghi. Qualche tratto richiede la giusta attenzione e la crescita della vegetazione può essere di ostacolo.

 
 

SENTIERO 170

Il sentiero è di competenza del Cai sezione Massa.

Tragitto

Resceto piazzetta (510 m) [inizio sentieri 161 e 165] – Foce della Vettolina (1019 m) - [innesto sentiero 36] - Case Carpano (1047 m) [innesto sentiero 167]

Il tratto iniziale è comune con i sentieri 166, 166A e 170,

Informazioni sulla zona di partenza

Resceto

Da Massa si segue via Bassa Tambura in direzione Forno, a 4 Km si incontra Canevara;  a 6,5 Km a sinistra la strada si dirige a Forno, si continua invece per il ramo di destra, si superano le Guadine e Gronda e si continua la strada che finisce a Resceto ( 11,5 km) nella piazzetta del paese (mantenersi sempre a sinistra).

Case Carpano

Sono raggiungibili solo con sentiero. Da Biforco mediante il sentiero 167 servono circa 2 ore. È possibile usare lo stesso sentiero partendo dal Passo della Focolaccia, ma è un percorso disagevole e sconsigliato.

Descrizione del percorso

Difficoltà : EE (difficile) alcuni tratti richiedono attenzione e anche l'aiuto delle mani anche se non c'è esposizione. Lo sviluppo eccessivo della vegetazione aumenta le difficoltà. Il dislivello richiede il giusto allenamento. Sconsigliato con neve e ghiaccio.

Stato del sentiero: quando lo abbiamo percorso era segnato e percorribile, ma richiede continua manutenzione altrimenti i ginestroni impediscono la progressione, nel tratto Resceto-Vettoline. Qualche incertezza può esserci nel trovare il percorso alle Vettoline, ma la casa omonima aiuta. Anche qua notevole è la vegetazione, in particolare felci. Più evidente nel resto del tragitto. Qualche palina indicatrice è utile per chi non conosce bene la zona.

Tempi:

andata: 03h 40'

Ritorno: 03h

Il percorso

Sintesi : Il sentiero nasce in realtà a 10’ da Resceto come deviazione a destra sul sentiero principale 35. Segue un tratto di via marmifera fino a una cava abbandonata. Sale poi per tratti aperti e nel bosco fino alla foce della Vettolina. Da cui costeggia ruderi, arriva presso due costruzioni e scende al Canal Piagnone da cui risale per balze erbose a Case Carpano.

L'inizio del sentiero è la piazzetta in fondo al paese di Resceto con ilResceto monumento all’alpino (dedicato ai morti di tutte le guerre) e una fontana che, in estate, è spesso a secco. Da qua saliamo la strada ancora asfaltata sulla sinistra, subito molto ripida, superiamo l’ultima casa del paese e poi una maestà con icona marmorea del battesimo di Cristo sulla destra.
Dopo un centinaio di metri il sentiero diventa sterrato e, presso la vicina curva, alla base di un ripido canalone con muretti di cemento armato per imbrigliare la forza delle acque, c’è un segno che indica l’inizio della via Vandelli ( 07’) con l’indicazione 6 km al passo della  Tambura. Qua inizia praticamente la Via Vandelli. Superiamo un piccolo castagneto e subito dopo ( 10’) siamo allo Zucco di Zanghin (564 m) molto panoramico sulla via Vandelli che vediamo inerpicarsi sulla destra e sulla lizza Magnani (sentiero 166) che sale le propaggini meridionali del monte Cavallo. Continuiamo a salire per la Vandelli per tratto aperto e panoramico e a 18' troviamo le indicazioni sulla sinistra per il nostro sentiero. La parte percorsa finora è comune con i sentieri 35 (via Vandelli), 166 (via di lizza Magnani) e 166 A (via di lizza Silvia). Gli ultimi due si staccheranno più avanti dal sentiero principale poco dopo la Ca' del Fondo.
Adesso il sentiero è una via marmifera diretta a tentativi di cava posti più in alto. A 30' siamo a un bivio, il sentiero prosegue verso destra mentre a sinistra c'è una via sterrata che va a recuperare la strada principale per Resceto, prima del paese (essa incrocia il sentiero 161 Resceto - Forno). Questa strada avrebbe dovuto collegare Resceto con Vagli e Gorfigliano mediante traforo sotto la Tambura (idea tra l’altro non del tutto abbandonata). Proseguiamo verso destra e a 40' siamo a una cava inattiva con diversi blocchi di marmo abbandonati. Saliamo al piazzale panoramico della cava e poi saliamo per tratti in cui prosperano le eriche. La zona è panoramica sia sulla via Vandelli che sulla via di lizza Silvia. Più avanti numerosi sono i ginestroni che, se non tagliati, possono bloccare la progressione lungo il sentiero o renderla difficoltosa.
Una breve discesa ci porta a superare una scarica di sassi in un canalino a 01h 15'. Proseguiamo per tratto ameno fino a trovare a 01h 25' un abbeveratoio con fonte. Proseguiamo per tratto ripido tra rocce e paleo in assenza di esposizione e a 01h 35' siamo a un saltino da superare con l'aiuto delle mani, proseguiamo e a 01h 50' siamo alla Foce della Vettolina che è una selletta del contrafforte che divide la valle di Forno da quella di Resceto. Il luogo è molto panoramico su casa Carpano, e sui monti Sagro, Rasori, Grondilice, Contrario, Cavallo, Tambura, Sella e Altissimo e sulla via Vandelli.
Scendiamo verso destra per paleo e poi tra faggi e a 02h siamo all'incrocio con il sentiero 36. Questo sale verso destra diretto al Piastrone e al Passo della Focolaccia mentre a sinistra scende verso Biforco. Il sentiero 170 prosegue di fronte costeggiando ruderi di vecchie abitazioni di pastori, questa zona in estate è ricca di vegetazione, in particolare felci, ma sappiamo che il sentiero è diretto a ruderi di fronte a noLa foce della Vettolina (Case Vettolina) dove arriviamo a 02h 15'. Le costruzioni sono ormai cadenti e vengono usate come riparo per le capre. Lasciamo i ruderi per tratto aperto in falsopiano e cambiamo versante con bei panorami verso Case Carpano e, dietro, il monte Contrario. Poi scendiamo per tratto erboso con qualche ginestrone spinoso che può essere di disturbo. Segue poi il bosco con tratti a tornantini e a 02h 40' siamo in un'orrida gola dove si trovano vecchi pneumatici e resti di attrezzatura di cava presumibilmente arrivati dalle cave in alto. Continuiamo la discesa fino ad alcuni ruderi e a una fonte ben segnalata anche qua la vegetazione può ostacolare l'orientamento, ma anche in questo caso la direzione è evidente. Infatti dobbiamo arrivare nel greto del Canal Piagnone dove siamo a 02h 50', il canale scende dalla zona di Piastra Marina e va poi a formare il canale di Cerignano. Da qua riprendiamo a salire, e saliremo fino a Case Carpano.
In un paio di minuti siamo a un bivio: a sinistra una traccia segnata con punti rossi si dirige verso la marmifera di Canal Cerignano e passerà presso vecchie costruzioni e presso una cava abbandonata (cava Carpano di Sotto). Saliamo per una zona ricca di eriche  e poi attraversiamo un breve ravaneto, probabile resto di un tentativo di aprire una cava, continuiamo a mezza costa e a 03h 07' cambiamo versante affacciandoci sulla zona di Case Carpano in alto, mentre in basso si scorge la cava di Carpano di Sotto. Continuiamo nel paleo e poi prendiamo a salire ripidamente aiutandoci anche con le mani in qualche tratto e a 03h 40' siamo a Case Carpano dove il sentiero termina. Esse si trovano sulla parte iniziale della cresta sud del monte Contrario proprio all’incrocio tra il sentiero 167 e il 170. Il sentiero 167 si trova a destra rispetto al nostro punto di arrivo e sale a destra verso Forcella di Porta e il passo della Focolaccia  con percorso impegnativo. La località è chiamata Càrpano di Sopra ed è estremamente panoramica sulle pendici e sulle gobbe del Monte Cavallo oltre che sulla sottostante Valle degli Alberghi e su Canal Cerignano. Inoltre sulla zona delle Vettoline e sulla Cima della Croce (monte della Mandriola) e su parte del percorso che abbiamo fatto. Le case sono ruderi di ricoveri di pastori e forse, in un secondo momento, di cavatori che lavoravano nelle vicine cave ormai abbandonate. Molto caratteristico era un vecchio sambuco che si trovava presso una di queste abitazioni, purtroppo da qualche anno è morto. Una lastronata di marmo vicino alle case riporta vecchie incisioni frutto della pazienza e dell’ingegno dei pastori nelle ore di riposo, tra le incisioni un volto femminile, il volto del diavolo, un uccello, un’orma inoltre ci sono anche dei nomi e delle date.

Aspetti di rilievo del sentiero

Resceto Presso i ruderi della Vettolina

Paese nel comune di Massa a quota 485 metri. Il nome Rescéto deriva forse da un termine dialettale réscia, di origine versiliese, usato per indicare i rovi. Il borgo si trova ai piedi della Tambura e del monte Cavallo ed è dominato dalla mole di Piastra Marina. La carrozzabile della bassa Tambura finisce nella piazzetta di questo paesino da cui continua diventando la famosa via Vandelli. Il borgo si sviluppò proprio dopo la costruzione della Vandelli e non presenta particolarità oltre la posizione che è molto panoramica.
È un paese di cavatori e di pastori, le case sono costruite con ardesia e brecciame di marmo e la chiesa è dedicata alla beata Vergine del Carmine e risale al XVIII secolo con rifacimenti successivi, il campanile fu aggiunto nel 1931. Ogni anno si tiene la rievocazione storica della lizzatura la prima domenica di agosto. Resceto è nodo strategico per gli escursionisti delle Apuane massesi, da qua partono i sentieri 35 (via Vandelli) e le diramazioni 166 e 166 A per il rifugio Aronte alla Focolaccia, inoltre la diramazione 170 per la foce delle Vettoline e Case Carpano.  Poi partono il sentiero 165 per le cave Gruzze o Cruze seguendo il canale dei Vernacchi (nelle cartine IGM dei Piastriccioni) e il sentiero 161 per Castagnolo e Forno.

Foce della Vettolina

Anche Foce delle Vettoline. Il nome deriva dal latino vectis: vetta, cima di monte. È una piccola sella a 1019 metri che si trova sul contrafforte che si stacca verso sud dal monte Cavallo e divide la valle di Forno da quella di Resceto. Nei pressi della foce verso nord c'è alpeggio omonimo sparso di ruderi. Dalla foce transita il sentiero 170 da Resceto per Case Carpano e poco sotto passa il 36 da Forno per il Passo della Focolaccia. Il luogo è molto panoramico su case Carpano, e sui monti Sagro, Rasori, Grondilice, Contrario, Cavallo, Tambura, Sella e Altissimo e sulla via Vandelli.

Vettolina

Anche Vettoline. Si trova lungo il sentiero 36 non distante dalla foce omonima. È un alpeggio a circa 1000 metri di quota, ormai abbandonato, sparso di ruderi di casolari di pastori, dette, appunto, case della Vettolina. Un paio di case poco più in basso, lungo il sentiero 170 verso canal Cerignano, sono usate come riparo per le capre.

Case CarpanoCase Carpano

Pronuncia Càrpano. Sono situate a quota 1047 metri sulla parte iniziale della cresta sud del monte Contrario proprio all’incrocio tra il sentiero 167 e il 170. La località è detta Carpano di Sopra ed è estremamente panoramica sulle pendici e sulle gobbe del Monte Cavallo oltre che sulla sottostante valle degli Alberghi e sulla alta val Cerignano e sulla Cima della Croce (monte della Mandriola). Le case sono ruderi di ricoveri di pastori utilizzati poi dai cavatori che lavoravano nelle vicine cave ormai abbandonate. Molto caratteristico era un vecchio sambuco che si trovava di fronte ad una di queste abitazioni, ma ormai è rimasto il fusto ormai secco. Una lastronata di marmo vicino alle case riporta vecchie incisioni, con qualche estro artistico, frutto della pazienza e dell’ingegno dei pastori e dei cavatori nelle ore di riposo. Tra le incisioni ci sono un volto femminile, il volto del diavolo, un uccello, un’orma inoltre anche ci sono anche dei nomi e delle date. Si arriva facilmente a Case Carpano da Biforco con il 167 passando dagli Alberghi, oppure, sempre da Biforco, per la marmifera delle Vettoline e poi con il sentiero 170. È possibile, sempre con il 167, arrivare da Forcella di Porta, presso il monte Cavallo, con percorso abbastanza impegnativo.

Deviazioni e possibilità di escursioni

Sono possibile diverse escursioni con il sentiero 170, ne citiamo alcune:

  • Traversata Resceto - Forno: da Resceto si percorre tutto il sentiero fino a Case Carpano da cui si scende a Biforco con il sentiero 167. Servono circa 6 ore e servono due vetture. Notevole l'interesse paesaggistico e le testimonianze dell'attività estrattiva ormai terminata.

  • Anello Resceto - Castagnolo - Vettolina - Resceto: da Resceto con il sentiero 161 si va a Castagnolo e poi si recupera il 36 fino alla Vettolina da cui si torna a Resceto. Servono circa 6 ore.

  • Anello Biforco - Carpano - Vettolina- Biforco: da Biforco con il 167 si sale a Carpano da cui con il 170 ci riporta all'alpeggio della Vettolina da cui con il 36 si torna a Biforco. Servono circa 6 ore

Itinerari relativi al sentiero CAI 170 presenti sul sito:

Commento

Il sentiero 170 è molto interessante, unisce Resceto con la zona di Forno. Offre interessanti panorami su Contrario e Cavallo e testimonia i falliti tentativi di sfruttare queste zone per ricavare marmo. Notevole è l'interesse di case Carpano. Il sentiero richiede manutenzione continua altrimenti rischia di non essere percorribile nella prima parte. È sconsigliato in caso di neve ghiaccio e terreno scivoloso.