SENTIERO CAI 193
LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri
ATTENZIONE!!!
In questa scheda è descritto soltanto il tracciato del sentiero indicato, risalente alla data sotto riportata. Non è presente alcun riferimento nè alcuna indicazione sul suo stato attuale e sulla sua attuale percorribilità, per conoscere i quali si rimanda alla voce "Sentieristica" del Menù Principale, in alto a destra. Rammentiamo, comunque, che, a tal proposito, la cosa migliore resta sempre quella di informarsi contattando le Sezioni CAI cui spetta la manutenzione dei singoli sentieri, poco prima di effettuare l'escursione.
19 marzo 2011

(f.f.) questo breve sentiero porta da Carrara alla Pianaccia dove incrocia il sentiero 40 per Campocecina e oltre. È abbastanza panoramico e ricco di vegetazione, presenta però un breve tratto un po’ impegnativo.

 
 

SENTIERO 193

Il sentiero è di competenza del Cai sezione di Carrara che ne cura la manutenzione.

Con la revisione del 2009 (vedi articolo sentiero 152 ex  50) questo sentiero è diventato 193 mentre in precedenza era 40A e come tale risulta ancora nelle cartine IGM.

Tragitto

Carrara San Rocco (ca 120m) – Monte D'Arma (305m) - Sella Pianaccia (ca 650m) [innesto sentiero 40] Il sentiero all'inizio, sfondo il Monte D'Arma

Informazioni sulla zona di partenza

Dal centro di Carrara si devono seguire le indicazioni per le frazioni montane di Gragnana e di Torano. Poi si svolta a destra in direzione Torano presso l’edificio delle Scuole Elementari Marconi (invece verso sinistra si va a Gragnana e poi a Castelpoggio). La strada che percorriamo è il vialone di Potrignano: basta seguirlo per pochi minuti fino ad una curva che a sinistra porta a Torano. Ci si deve fermare nei pressi della curva e seguire la breve via di Monte d’Arma che si trova cinquanta metri prima della curva stessa.

Descrizione del percorso

Sentiero di raccordo che costituisce alternativa alla parte iniziale del sentiero 40, tanto che era denominato 40A. È sicuramente più panoramico, ma presenta un breve tratto un po’ esposto.

Difficoltà: E (con un breve tratto EE), il percorso è, a tratti, quasi una passeggiata, ma salendo diventa escursionistico e un tratto esposto lo classifica come sentiero per escursionisti esperti. Le difficoltà poi aumentano in caso di neve e maltempo.

Stato del sentiero: non è attualmente ben segnato anche se la traccia è evidente.

Tempi:
andata: circa 03h 20’
ritorno: circa 02h 40’Panorama su Carrara e il mare

Il percorso

Sintesi: Questo sentiero è poco segnato, ma facile da seguire perchè si mantiene sulla cresta, è molto panoramico e ricco di vegetazione. Inizia presso una chiesa abbandonata e sale per piane terrazzate e coltivate, panoramiche su Carrara, fino all’abitato posto su Monte d’Arma. Poi continua sulla cresta seguendo una serie di tralicci dell’Enel, tra arbusti e rari alberi, fino ad incrociare il 40 prima della Pianaccia.

L’imbocco del sentiero 40a (rinumerato 193), poco segnato, è nella piccola strada di Monte d’Arma, che è l’ultima prima della curva, naturalmente verso monte.
Fatti pochi metri notiamo sulla destra una chiesetta abbandonata, mentre sulla sinistra c’è una mulattiera che è il nostro sentiero.
Salendo, in circa dieci minuti arriviamo ad una villetta da cui si vede bene la zona di Monterosso e l’ospedale di Carrara.
Proseguiamo: intorno a noi le piane sono terrazzate, in parte coltivate ed in parte tenute ad ulivi ed il panorama è su Carrara fino al mare e sulle cave di Torano ed oltre.
Dopo 25’ arriviamo ad uno sterrato che parte da Torano e sale all’abitato di Monte D’Arma, lo seguiamo a sinistra, attraversiamo un boschetto di pini sulla parte più alta della collina (305m) ed in 33’ siamo al gruppo di case che costituiscono l’abitato del Monte d’Arma.
In pochi minuti siamo poi ad un bivio dove dobbiamo prendere a destra.
Il sentiero non è molto segnato, ma è ben evidente e segue la cresta della collina che separa la valle di Torano da quella di Gragnana.
Il panorama è aperto sulla destra su Carrara, fino al mare ed al porto, su Sorgnano, Gragnana ed in fondo in alto Castelpoggio, mentre sulla sinistra ammiriamo il Sagro e diversi bacini marmiferi.
Dopo 55’, dopo una breve salita arriviamo ad un traliccio dell’Enel, subito dopo ad un bivio prendiamo a sinistra e saliamo ad una rocchetta da cui si gode di una vista eccellente (1h 05’). Vista sulle cave
Di fronte abbiamo una rupe più alta con un altro traliccio che raggiungiamo in pochi minuti, la costeggiamo a sinistra e per un intaglio un poco esposto prendiamo a destra, con Torano ben evidente in basso con i suoi tetti (1h 15’).
Siamo circondati da ruta, mirto, narcisi; di lì a poco siamo al traliccio.
Seguiamo la cresta panoramica, sempre molto ampia, incontriamo dei recinti di pietra nel lato verso Sorgnano, continuiamo la cresta molto aperta fino ad incontrare un rudere di casa ridotto alla sola facciata dove bisogna fare molta attenzione: infatti i segni sembrerebbero dirigerci a sinistra dove ci sono tracce di sentiero con segni rossi sulle piante, che arrivano ad un traliccio poco distante e poi scendono in basso su terreno molto scivoloso: questo percorso scende, però, a Gragnana.
Dobbiamo invece prendere decisamente a destra (1h 50’) e dopo pochi metri troviamo un sentiero con dei segni sulla roccia, che seguiamo verso sinistra in alto: è il nostro sentiero che continua la cresta.
In 10’ minuti siamo ad una altro traliccio (n° 314). Continuiamo a salire tra anemoni, elicriso, mirto, erica e rare querce, con a sinistra Gragnana e a destra le cave di Torano.
Troviamo poi una recinzione che teniamo a sinistra, e continuiamo la cresta nonostante gli scarsi segni, a volte scendendo un poco, ma le tracce del sentiero sono ben evidenti.
A 2h 30’ troviamo un muraglione di sassi e tracce di uno stradello che scende ancora a sinistra, noi continuiamo a destra ancora per la cresta, superiamo un’altra facile rupe fino a raggiungere dei ruderi con una pozza frequentata da cinghiali (3h 15’), ed in pochi minuti siamo al bivio con il sentiero 40 proveniente da Torano.
Sono passate 3h 30’ dalla partenza.

Aspetti di rilievo del sentiero

San Rocco (Carrara)I tetti di Torano dal sentiero 193
Nome di una località in zona Potrignano, alla periferia della città, prima del cimitero di Marcognano e del paese di Torano. Qua la compagnia dei fratelli di San Rocco eresse una chiesa dedicata al santo distrutta poi nel 1835. Oggi rimane un Oratorio piuttosto malandato dal quale inizia il sentiero 193.

Monte d’Arma
Anche Monte d’Arme. È una collina di 305  metri che domina la centrale piazza Alberica di Carrara. È terrazzata e coltivata, vi prosperano gli ulivi e la macchia e nella parte più alta i pini. Da qua si gode di bella vista sul mare e sulle cave. È presente un gruppo di case abitate raggiungibili con uno stradello sterrato da Torano. Inoltre qua arriva anche il sentiero 193  da S.Rocco per la Pianaccia.

Monte d’Istro
È la collina che divide il canale di Gragnana da quello di Torano. Raggiunge l’altezza di 493 metri. ed è attraversata dal sentiero 193.

La Pianaccia
È il crinale alla destra del canale di Boccanaglia che, da circa 675m, porta in alto a Piscinicchi (987m) e quindi alla carrozzabile per Campocecina. Esso è attraversato dal sentiero 40 da Torano per Monzone.

Deviazioni e possibilità di escursioni

Limitate sono le possibilità di escursione, citiamo solo la seguente:

  • Anello 193-40: si sale alla Pianaccia con il 193 e si scende con il 40 a Torano per tornare con la strada a San Rocco, servono circa 5 ore. Volendo è possibile visitare il cimitero monumentale di Marcognano ricco di sculture e di cappelle intarsiate di gran pregio.

Itinerari relativi al sentiero CAI 193 presenti sul sito:

CARRARA S. ROCCO–BIVIO 40a/40 PIANACCIA (m.650)–TORANO–CARRARA S.ROCCO (Anello)

Commento

Questo sentiero non è particolarmente importante, ma permette facili passeggiate molto panoramiche e ricche di fioriture, se ci si limita alla parte iniziale.