(PR-Monchio delle Corti) PRATO SPILLA (1353 m)-PASSO DI GIOVARELLO (1752 m)-M. BRAGALATA (1835 m)-M. LOSANNA (1856 m)-M. SILLARA (1861 m)-SELLA PIANACCIA (1716 m)-LAGO VERDE (1484 m) (in parte Anello)
ATTENZIONE!!!
Si raccomanda di informarsi sulla percorribilità e sullo stato dei sentieri contattando gli Enti preposti, prima di intraprendere l'escursione.

Località di partenza:

PRATO SPILLA (1353m)

Località di arrivo:

PRATO SPILLA (1353m)

Dislivello mt.:

820

Tempo totale:

7h

Difficoltà

E

Punti di appoggio:

Prato Spilla

Rifornimento acqua:

Prato Spilla

Tratti ferrata:

No

Sequenza sentieri:

705; 00GEA; 711D, 711; 707; traccia NN; 705

Immagini del percorso (33)
Descrizione itinerario
(DATA ESCURSIONE: 31/07/2016)

L'escursione inizia dall'Albergo Rifugio Prato Spilla in Alta Val Cedra.
Prato Spilla è stazione sciistica e turistica nel comune di Monchio delle Corti, il luogo è molto ameno ed è possibile parcheggiare facilmente.
Il sentiero che seguiamo è il 705 diretto al Passo di Giovarello sul crinale.
All'inizio questo sentiero segue le piste di sci con tratti anche piuttosto ripidi e in ambiente molto aperto.
A 20' si addolcisce diventando meno ripido e appaiono i segni e ben presto i primi faggi.
A 34' siamo sotto una seggiovia. Da qua il sentiero entra decisamente nel bosco con un po' di discesa e poi riprende a salire.
A 38' siamo fuori del bosco e la salita si fa più ripida, sulla sinistra c'è un modesto lago, ma attualmente secco. Subito rientriamo nel bosco (cartello).
In un quarto d'ora ne siamo fuori avendo a destra la vetta del monte Torricella.
Ci dirigiamo verso il crinale, a 57' vediamo chiaramente in basso a destra il Lago Verde e la Capanna Cagnin. Al ritorno seguiremo tracce di sentiero dalla capanna che ci porteranno nuovamente in questo punto.
Segue un tratto a saliscendi tra erba e roccette e mirtilli. Poi a 01h 12' saliamo per prateria di mirtilli e a 01h 16' siamo a un bivio: a destra ci sono le indicazioni per il Lago Verde e il Lago Ballano (sentiero 707) noi proseguiamo sul 705 in direzione del Lago Martini e del Passo di Giovarello.
In pochi minuti siamo nei pressi del piccolo Lago Martini ridotto a una pozza circondata da rocce annerite.
In estati particolarmente calde e poco piovose lo si può trovare completamente secco.
Un ultimo strappo in salita e a 01h 28' siamo la Passo di Giovarello che è attraversato dal sentiero di crinale 00 GEA che andremo a percorrere fino al Monte Sillara.
Qua arriva il sentiero 114 da Apella (Licciana Nardi).
Purtroppo le nubi basse impediscono la visibilità che è ridotta a pochi metri, più avanti affronteremo anche un forte vento.
La cresta è un continuo saliscendi con qualche cima più importante.
A 01h 49' siamo sulla vetta del Monte Bragalata e continuiamo il crinale e dopo pochi minuti siamo a un'altra cima senza nome.
A 02h 09' arriviamo alla vetta del Monte Losanna indicata da alcuni sassi e un palo di legno. Ricordiamo che questo tratto di crinale ha la sua massima altezza nel M. Losanna, ma è comunemente conosciuto, nel suo complesso, come M. Bragalata.
Adesso scendiamo e arriviamo a 02h 12' al Passo Compione (1793 m) dove il sentiero 709 scende a Rio Frasconi e Valditacca mentre il 116 scende a Iera (Bagnone).
Ricordiamo che su certe cartine il Passo di Compione è chiamato erroneamente Passo del Cavallo, che, in realtà, si trova più in basso nel versante parmense.
Continuiamo in salita e a 02h 14' siamo presso l'indicazione del modesto Monte Nuda di Iera alto 1840 metri e considerato antecima SW del Sillara.
Adesso proseguiamo per cresta erbosa e affilata che poi si sposta nel versante parmense e diventa più tranquilla, per poi salire per la vetta del Monte Sillara dove arriviamo a 02h 47'.
È questo il punto più alto della nostra escursione, segnato con un ometto di pietra con croce metallica e immagine della Madonna.
Qua per alcuni istanti il panorama si apre verso la Lunigiana, verso il crinale appena percorso e sui due laghi sottostanti (Laghi Sillara).
Inoltre sullo sfondo notiamo le Apuane (dal Sagro al Grondilice al Pizzo d'Uccello).
Sostiamo qualche minuto e a 03h scendiamo seguendo lo 00 per qualche metro e arriviamo all'indicazione dei sentieri.
Il sentiero di crinale prosegue per il Monte Paitino e per il Monte Matto noi invece scendiamo a destra con il sentiero 711 D, che, con una diramazione non segnata va ai Laghi del Sillara. Esso è diretto alla Sella Pianaccia dove recupera il sentiero 711.
Quindi iniziamo la discesa avendo i due laghi a destra e dopo 5' troviamo la traccia per i laghi, continuiamo a scendere per praterie di mirtilli e a 03h 23' ci innestiamo nel 711 a Sella Pianaccia e continuiamo verso destra in direzione Lago Verde.
Di fronte abbiamo la rocciosa Rocca Pianaccia.
Il sentiero prosegue in discesa con tratti su placche di arenaria scavate dall'acqua e dal ghiaccio (coppelle glaciali).
Inizialmente teniamo la Rocca a sinistra e poi la lasciamo entrando a 03h 40' nella faggeta.
A 04h 06' siamo all'incrocio tra i sentieri 709 e 711 dopo aver guadato il Rio Frasconi (1505 m). Noi proseguiamo sul 711 diretti al Lago Verde invece il 709 va al Passo di Compione e in altra direzione al borgo di Valditacca (che vedremo scendendo tra poco).
Segue un po' di salita e poi saliscendi e a 04h 37' siamo in discesa e qualche minuto dopo abbiamo, sulla sinistra, un lago ridotto in torbiera.
Cominciamo poi a vedere il Lago Verde e la sovrastante diga dell'Enel e a 05h siamo sulla sponda del lago.
Il Lago Verde è un lago di origine glaciale piuttosto grande e profondo, la diga risalente al 1909 è attualmente fuori servizio per problemi statici.
Qua sostiamo fino a 05h 10' risalendo lo stradello da parte opposta della diga rispetto a dove eravamo arrivati.
A 05h 17' siamo presso dei ruderi e troviamo indicazioni di sentiero, il 709A si stacca verso sinistra per raccordarsi con il 709 noi invece continuiamo sul 711 e dopo 3' c'è un altro bivio: ci innestiamo nel 707 che a sinistra sale verso il Lago Ballano mentre a destra va alla Capanna Cagnin per poi innestarsi nel 705 per il Passo di Giovarello.
Quindi adesso prendiamo a sinistra nel bosco per tratto ameno in falsopiano costeggiando il Lago Verde che intravediamo tra le fronde.
A 05h 32', prima di arrivare alla Capanna Cagnin, prendiamo una evidente traccia di sentiero che ci porterà al sentiero 705.
Saliamo per tratto aperto e a 05h 49' recuperiamo il sentiero 705 chiudendo l'anello.
Ora scendiamo per il percorso fatto in mattinata e a 07h siamo a Prato Spilla.
Viste su mappa: Come arrivare e Itinerario
Partendo da Aulla bisogna seguire per circa 700 metri la SS62 per Villafranca e Pontremoli, poi si devia a destra per la SP74 Massese per Licciana Nardi (9 km) e poi si continua per il Passo del Lagastrello (29 km).
Si procede quindi fino al ponte della diga che si imbocca verso sinistra (direzione Parma).
Superata la deviazione a destra per Valcieca (32,2 km) si prosegue fino al bivio per Prato Spilla (33, 2 km) dove, dirigendosi a sinistra, si arriva all'ampio spiazzo di Prato Spilla (37,3 km).
Note
Questa escursione si sviluppa nell'Alta Val Cedra di Parma.
Permette di percorrere un tratto della cresta del crinale tosco-emiliano con panorami notevoli se la giornata è pulita, come non è stato per noi.
È possibile vedere diversi laghi oltre a quelli descritti nell'escursione, infatti sia il Ballano che quelli del Sillara sono a breve distanza e raggiungibili con percorsi non lunghi.
La vetta più interessante è il Sillara.
Il percorso è ben segnato e ricco di cartellonistica. L'escursionista può poi programmare le escursioni che preferisce utilizzando la ricca rete di sentieri e i rifugi presenti in zona (sia quello di Prato Spilla che quello dei Lagoni). Il percorso non è difficile anche se è richiesto allenamento.
In inverno, naturalmente le difficoltà aumentano.