(MS-Bagnone) IERA (542 m) - CAPANNE DI GARBIA (950 m) - BIVIO TORNINI (1231 m) - COMPIONE (690 m) - IERA (542 m)
ATTENZIONE!!!
Si raccomanda di informarsi sulla percorribilità e sullo stato dei sentieri contattando gli Enti preposti, prima di intraprendere l'escursione.

Località di partenza:

Iera (542m)

Località di arrivo:

Iera (542m)

Dislivello mt.:

775

Tempo totale:

7 h

Difficoltà

E

Punti di appoggio:

Iera, Capanne di Garbia (se sistemate)

Rifornimento acqua:

nessuno

Tratti ferrata:

No

Sequenza sentieri:

116; strada dei Tornini; TL; strada; TL

Immagini del percorso (62)
Descrizione itinerario
(DATA ESCURSIONE: 09/12/2023)

Un centinaio di metri dopo aver superato le ultime case di Iera, in direzione Compione, arriviamo al ponte sul torrente Bagnone, prima del quale inizia il sentiero 116 (presenti indicazioni 543 m).

[Iera è un borgo, nel comune di Bagnone, situato lungo il terrente Bagnone alle pendici del Monte Sillara. Esso si trova allo sbocco di diverse mulattiere che portano ad alcuni alpeggi montani. La chiesa è intitolata a San Matteo ed era già citata nel XIII secolo, fu poi ricostruita nel XVII. Rimangono i ruderi di un castello fuori del borgo e un menhir coppellato oltre ad altri reperti preistorici nei boschi.]

Noi seguiremo il sentiero 116 (Iera-Passo di Compione lungo 7,2 km) fino all'innesto dello stesso nella strada dei Tornini con la quale scenderemo a Compione e poi torneremo al punto di partenza tramite strada asfaltata. Nel tratto iniziale il sentiero è un ampio stradello carrozzabile che si sviluppa nel castagneto, sulla destra del Bagnone. Subito sulla destra c'è una edicola recente con Madonna del 1991, poi una brutta baracca a fianco di una pregevole, anche se malandata, costruzione in pietra.
A 7' si innesta, dalla sinistra, un viottolo proveniente da Iera su cui c'è un tabernacolo con icona che avevamo intravisto poc'anzi. A destra il Bagnone ci accompagna piuttosto in basso. Lungo il sentiero troveremo prese d'acqua e condutture dell'acquedotto locale. A 14' siamo a un bivio e il sentiero va a sinistra in salita. Poco sopra ci sono strutture di contenimento in cemento e un'altra traccia da sinistra. L'ampio stradello è adesso una stretta mulattiera con muretti e fondo di lastre di pietra. A
23' sulla sinistra, su un grosso masso, c'è un'icona della Madonna di Montenero del 1853. Dopo 5' da sinistra scende un rivolo d'acqua incanalato da bassi muretti. A 33' una traccia segnata in rosso scende verso destra. A 39' siamo su un ponte, addossato alle rocce, con staccionata in legno (non affidabile) che permette di superare in sicurezza uno dei tanti canali che scendono da sinistra. Dopo 10' su un ampio masso della mulattiera ci sono tre croci, forse segni di cristianizzazione di qualche segno pagano che è stato perduto.
A 01h siamo su tratto aperto e panoramico e poco dopo percorriamo un altro tratto con staccionata. A 01h 32' siamo al primo guado (866 m) di un ramo del torrente Bagnone che si chiama Canale Paitino. Il guado, circa 8 metri, è agevolato da una corda, ma se c'è molta acqua, come oggi, è probabile bagnarsi un po' per evitare le rocce scivolose. Superiamo il torrente e saliamo qualche tornantino fino a una struttura di contenimento. Subito dopo a 01h 45' c'è una Madonnina in marmo piuttosto recente. Ancora un poco di salita e a 01h 50' arriviamo alle Capanne di Garbia (948 m). Garbia era un alpeggio ai piedi del Sillara dove i pastori portavano le greggi. Qua si trovavano otto piccole costruzioni in pietra con copertura in lastre di arenaria. Attualmente sono in corso i lavori di recupero di alcune di esse per farne dei bivacchi a uso degli escursionisti. La zona è panoramica sul vicino Appennino oggi innevato. Qua inizia il sentiero 116 A (Capanne di Garbia-Passo del Compione 3,2 km).
Noi andiamo verso destra seguendo il 116 (presenti tutte le necessarie indicazioni), prima scendiamo un po' e poi riprendiamo a salire e il Bagnone rimane sulla nostra destra. Nella vegetazione ci sono i primi faggi e molte eriche. A 02h 18' guadiamo il Bagnone in una zona molto sassosa. Questo guado è più semplice del precedente, ma l'abbondante acqua richiede attenzione. Poi saliamo nel bosco di faggi e, a 02h 28', troviamo una indicazione per Iera (1057 m), ma anche segni bianco-rossi verso destra che traggono in inganno. [La traccia di destra, sempre segnata, porta di nuovo alle sponde del Bagnone a poca distanza dalle Capanne di Garbia, sulla sponda opposta.] Quindi procediamo per qualche metro in avanti e poi curviamo a sinistra. Dobbiamo salire ancora nella faggeta con tornanti più o meno lunghi e, a tratti ripidi, che ci portano a 03h a un bel punto panoramico sul Golfo della Spezia. Ancora qualche minuto e a 03h 05' siamo sulla strada dei Tornini (1231 m). Questa strada inizia da Compione e termina al Piazzale dei Tornini (1284 m). Essa è un'ampia forestale con tratti asfaltati in basso, ma in alto è solo sterrata ed è piuttosta larga, si sviluppa per una decina di chilometri. In alcuni tratti è soggetta a frane ed è stata resa nuovamente percorribile (da fuoristrada) nel 2022. Comunque a Compione la stessa è chiusa con catena e quindi l'accesso è limitato. Come vedremo scendendo essa è molto panoramica sulle Apuane e sulla costa ligure. A sinistra la strada porta al Piazzale, distante 500 m, da cui in pochi minuti si accede alle vicine Capanne Tornini, altro alpeggio dove si trova la Baita omonima ristrutturata a uso degli escursionisti. La zona è innevata e la strada lo sarà ancora per qualche chilometro in direzione Compione.
Dopo una breve sosta riprendiamo il cammino verso Compione. Inizialmente scendiamo lievemente poi saliamo di nuovo. Il panorama è sul Golfo della Spezia e l'Appennino ligure e, sulla destra, sulla zona montuosa (monte Cornela e monte Debra) percorsa, in basso, dal sentiero 116. A 03h 22' , sulla sinistra, c'è una frana adesso arginata mediante una barriera metallica. Più avanti, a una curva della strada, si trova sulla destra un punto panoramico (1338 m) cui si accede con una breve scalinata di tronchi. Questo è il punto più alto dell'escursione (1339 m), alla sommità c'è un tavolo di pietra con massi per sedere. Il panorama si apre sul Magra e sulla valle di Bagnone. La sosta è impossibile per la neve per cui scendiamo e riprendiamo il percorso (poco più avanti ci fermeremo una decina di minuti).
A 03h 55' , dopo un poco di salita, il percorso è in discesa. Più avanti il panorama si apre anche sulle Apuane purtroppo immerse nelle nuvole e, in basso, scorgiamo i tetti di Compione. A 04h 27' intercettiamo una traccia segnata che scende dalla Tecchia dei Merli e taglia i tornanti che stiamo percorrendo e porta alla Sella Santa Maria (782 m), poco distante da Compione, su un sentiero del Lunigiana Trekking (TL). La traccia è ripida e permette di risparmiare tempo, tagliando alcuni tornanti, ma preferiamo scendere per la strada. Ovviamente più avanti la incontreremo di nuovo.
A 05h 30' siamo su un ponte che permette di superare il modesto Rio di Ori che scende da destra e tributario del Bagnolecchia che poi confluirà nel Bagnone vicino a Iera. Continuando il fondo della strada diventa asfaltato anche se l'asfaltatura è ormai pessima. Una decina di minuti dopo siamo presso una mini stazione meteo e in basso vediamo Iera. Pochi minuti dopo, a una curva della strada, c'è una croce e una marginetta di recente fattura. Scendiamo e a 05h 57' siamo a un altro ponte su Rio di Ori.
A 06h 10', su una curva, arriva da sinistra il sentiero segnato del TL (tappa 10: Treschietto Tavernelle, in passato tappa 7: Compione-Tavernelle). Adesso il TL coincide con la strada che stiamo percorreremo, poi l'abbandonerà per recuperarla un paio di volte. Noi comunque seguiremo la strada. A 06h 16' la strada è interrotta da catena e subito dopo sulla destra ci sono le prime case di Compione. Dopo 2' a una curva della strada si trova il piccolo e suggestivo cimitero circondato da muretti di pietra. Scendiamo e a 06h 22' siamo alle prime case di Compione (691 m).

[Compione è il borgo più piccolo del comune di Bagnone. La piccola chiesa è intitolata a San Leonardo (già esistente nel XIV secolo, poi ristrutturata nel XVIII. Il borgo è immerso nei castagni e la comunità possiede vasti alpeggi sulla montagna circostante. Oggi è quasi disabitato.]

Subito sulla sinistra si trova la Chiesa di San Leonardo (XIV secolo). Il TL scende a sinistra passando di fronte alla chiesa, noi proseguiamo per la stradache si sviluppa tra i castagni. A 06h 37' recuperiamo una prima volta il TL presso una modesta e minuscola marginetta il legno. Dopo 5' il TL entra di nuovo nel bosco verso destra e lo recuperiamo dopo un quarto d'ora. Subito dopo siamo al ponte sul Bagnone e concludiamo l'escursione a 07h.
Viste su mappa: Come arrivare e Itinerario
Da Aulla, tramita la SS 62, si arriva a Villafranca (10,6 km). Tramite la SP 29, che passa da Filetto, si arriva a Bagnone (15,8 km). Sis eguono le indicazioni per Mochignano e Treschietto e si prosegue per Iera (23,4 km). Superato il borgo si arriva al ponte sul torrente Bagnone (23,8 km) dove inizia, ben segnato, il sentiero 116.
Note
Questa escursione è un anello che non sale alle vette appenniniche. Essa permette di conoscere la zona sopra Bagnone, alle pendici del Monte Sillara.
Il primo tratto costeggia il torrente Bagnone fino alla Capanne di Garbia con unica difficoltà il guado di un tributario del Bagnone. Il guado è agevolato da una corda e in caso di forti piogge serve attenzione ed à facile bagnarsi. Il tratto successivo porta alla strada dei Tornini. Si supera un altro guado più semplice del precedente e si sale in una bella faggeta. Il tratto finale segue interamente la strada forestale senza difficoltà.
Come detto nella relazione è possibile tagliare le curve mediante una traccia segnata e, più in basso, evitare parte della strada asfaltata per Iera seguendo il sentiero del Trekking Lunigiana. Interessanti i panorami sul Golfo della Spezia e l'Appennino Ligure e sulle Apuane durante la discesa. Piccoli, ma interessanti, sono poi i borghi di Compione e Iera. La rete di sentieri esistenti permette escursioni più lunghe fino al crinale appenninico, magari utilizzando le strutture presenti in loco, quando saranno accessibili.