MONTE MATANNA
LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri
25 Dicembre 2008

(f.f.) Il panorama dalla vetta del Matanna è superbo sulle Panie, sui monti circostanti e sul mare con le isole, giornata permettendo. Divertenti e non difficili sono le creste del monte anch’esse molto panoramiche ed è facile avvicinare i cavalli al pascolo nella zona che domina il laghetti del Bozzone. Insomma il Matanna è una montagna di modesta altezza, ma veramente interessante e meritevole di un’escursione.

MONTE MATANNA[1]

dalla vetta del Monte Gabberi, da sx Procinto, Nona e Matanna.È il monte più alto delle Apuane meridionali con i suoi 1317 metri e si trova interamente nel comune di Stazzema.

Il versante marittimo (nord-ovest), che guarda verso Stazzema, precipita con severe balze rocciose, pur non raggiungendo i dislivelli del vicino monte Nona. I versanti verso la Garfagnana e verso il Camaiorese (zona di Grotta all’Onda) sono invece più dolci e rivestiti da prati e da pascoli dove è facile vedere cavalli allo stato brado.

Il massiccio del Matanna ha forma triangolare con tre creste panoramiche e facilmente percorribili:

  • la Est-Sud-Est dalla Foce del Pallone per tracce di sentiero segnate prima in rosso e poi in blu

  • la cresta Sud-Ovest dalla zona di case Toggiano[2] che va ad inserirsi poi sul percorso precedente, il tratto per arrivare in cresta si fa un po’ a caso

  • il groppone Nord-Ovest dal Callare del Matanna che è la via principale ben segnata di blu e la più panoramica

La vetta è molto panoramica sulle Panie, sulle Apuane meridionali, sul lago di Massacciucoli, sul mare e sull’Appennino. Nelle giornate limpide è possibile vedere anche le isole dell’arcipelago toscano e le Alpi Marittime. Inoltre c’è una bella vista sugli abitati di Pomezzana, Farnocchia e Stazzema.

È possibile compiere un percorso escursionistico ad anello con diverse varianti a seconda del tempo a disposizione e della stagione. In questo percorso è facile imbattersi con animali liberi al pascolo, specialmente cavalli.

ANELLO DELLE QUATTRO FOCIdalla cima del monte Gabberi, la vetta del Matanna è all’estrema destra

Parte dalla località Trescolli (523 metri), frazione di Càsoli nel comune di Camaiore. Il sentiero 106 porta alla Foce di San Rocchino, importante nodo di sentieri ed il sentiero 3/121 alla Foce secondario di Grattaculo dalla quale il sentiero 3, che segue l’erboso versante sud del monte, arriva alla Foce del Pallone. Qua è possibile salire alla vetta mediante il sentiero che percorre la cresta Est-Sud-Est e dalla vetta scendere per la cresta Nord-Ovest fino al Callare del Matanna. Con il sentiero 5 si scende poi al Rifugio Forte del Marmi e da qua con il 121, a ridosso del versante ovest del monte, si torna alla Foce di Grattaculo dove si chiude l’anello.

Foce di San Rocchino

Quota 801 metri. È un importante snodo di sentieri, qua passano il 106 da Trescolli per Pomezzana ed il rifugio Forte dei Marmi e il 3 da Capezzano per Palagnana passando per la Foce del Pallone. Il 106 nel tratto verso Pomezzana è uno sterrato nel bosco percorribile anche dalle auto. Ci sono poi le indicazioni per il 107 per Monte Gabberi e La Culla. Qua si trova una cappella dedicata a San Rocco che dà il nome alla Foce. Siamo nel comune di Stazzema, ma a pochi metri da quello di Camaiore per cui questa zona fu a lungo causa di controversie tra la comunità di Pomezzana e quella di Càsoli per i diritti di pascolo. A pochi minuti, lungo il sentiero 3 si trova l’Agriturismo Il Paesaggio.

Foce di Grattaculo

Valico secondario tra la Foce di San Rocchino e le pendici meridionali del Matanna a 855 metri di quota. Salendo da San Rocchino qua c’è il bivio tra il sentiero 3 ed il 121, il primo va a destra per la Foce del Pallone, l’altro a sinistra per il Rifugio Forte dei Marmi.

Foce del PalloneFoce del Pallone con vista sulle Panie

Anticamente conosciuta come Colle della Prata o degli Asini è una larga sella a quota 1092 metri tra le pendici sud-orientali del monte Matanna e la più bassa foce del Termine che si trova a sud-est. Costituisce un buon punto panoramico su Camaiore ed il mare. Il nuovo nome della Foce è legato all’impresa della funicolare aerostatica[3] di vita effimera nel 1910. Qua arrivano il sentiero 3 (Capezzano Monte-Foce Sant‘Anna-San Rocchino-Palagnana) ed il sentiero 101 (Foce di Lucese-Campo all’Orzo-Foce del Crocione-Foce del Pallone). Sulle cartine il tratto dal Crocione al Pallone è indicato ancora come 105, ma questo sentiero è stato eliminato nel 1995. È presente una bella maestà con icona marmorea della deposizione di Cristo. Dalla Foce parte il sentiero con tracce di segni, ma ben evidente, per la cresta Est-sud-est del Matanna che porta alla vetta

Callare del Matanna

Situato a quota 1139m, è una sella che si apre tra il monte Nona ed il monte Matanna che mette in comunicazione la zona dell’Alpe della Grotta con l’albergo Rifugio Alto Matanna e quindi con la Garfagnana. È caratterizzato da un traliccio della corrente e da un crocifisso di grandi dimensioni posto in loco nel 1951 e restaurato nel 2008. Si perviene ad esso con il sentiero 5 da Stazzema per l’Alpe della Grotta e si scende rapidamente al Rifugio con sentieri per la Foce delle Porchette (109) e per la Foce del Pallone (3). Il termine callare significa valico.

RIFUGI
Albergo Rifugio Alto Matanna

Situato nel comune di Stazzema alle pendici del Matanna all’ombra di conifere è raggiungibile con strada asfaltata dalla Foce di Bùcine. Costruito da Alemanno Barsi che già possedeva e gestiva l’Albergo alpino del Matanna alle Ferriere di Palagnana (687 metri). L’Albergo che prese la denominazione di Alto Matanna sorse al Piano d’Orsina a 1040 metri alle pendici del monte Matanna alla fine del 1800. Barsi insieme al figlio Daniele fu l’ideatore, nel 1910, della famosa e sfortunata funicolare aerostatica da Grotta all’Onda per la Foce del Pallone. I Barsi permettevano agli escursionisti l’uso gratuito della sala dell’albergo. Il 27 maggio 1923 qua fu fondata la sezione lucchese del Cai. L’albergo passò poi alla famiglia Rossi di Camaiore che nel 1973 lo cedette al comune di Pietrasanta suscitando il risentimento dei camaioresi che sentivano l’albergo-rifugio come loro proprietà e che avrebbero voluto che lo comprasse il comune di Camaiore. Pietrasanta utilizzava la struttura come colonia estiva per bambini e nel 2008 lo ha venduto agli attuali gestori che hanno vinto la concorrenza del Comune di Camaiore che aveva l’intenzione di farne una colonia per ragazzi ed anziani e lasciare uno spazio per gli escursionisti. L’albergo è in posizione privilegiata: qua passa il sentiero 3 (Palagnana-Foce del Pallone-Foce di Grattaculo), il 5 Callare del Matanna-Stazzema, il 109 (Foce delle Porchette-Foce di Petrosciana). Il complesso è dotato anche di una piccola cappella destinata al culto.

Il Bozzone del Matanna è un piccolo laghetto a circa 1015 metri di quota alle falde del monte Matanna poco distante dall’Albergo Alto Matanna. Nelle sue vicinanze passa il sentiero 3. Il laghetto è artificiale ed è usato per l’abbeveramento del bestiame che è presentei allo stato brado ed è alimentato da risorgenze carsiche. In realtà può avere l’aspetto di due laghetti distinti a seconda della quantità delle acque.

Rifugio Forte dei Marmi

Il rifugio Forte dei Marmi (865 metri) all’Alpe della Grotta è proprietà del Cai di Forte dei Marmi e si trova nel comune di Stazzema. Era inizialmente un casolare proprietà della famiglia Gherardi, autonominatisi custodi del monte Procinto. È situato in luogo molto ameno, circondato da abeti e dominato dal monte Procinto e dalla strapiombante parete sud-ovest del monte Nona mentre poco distante c’è il monte Matanna. Il rifugio è facilmente raggiungibile con il 5 e 5 bis (nuova numerazione 120) da Stazzema, con il 106/121 da Pomezzana, con il 121 da S.Rocchino attraverso la Foce di Grattaculo e sempre con il 5 dalla zona del Matanna. Oltre agli itinerari escursionistici il rifugio è punto di partenza per arrampicatori per il Procinto ed il Nona e per la famosa ferrata del monte Procinto.

ITINERARI RELATIVI AL MONTE MATANNA:

note

1 Il toponimo dovrebbe essere di origine etrusca. Thana era la dea della luce lunare.

2 Gruppo di ruderi lungo il sentiero 3 vicini ad una bella fonte.