SENTIERO CAI 188
LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri
ATTENZIONE!!!
In questa scheda è descritto soltanto il tracciato del sentiero indicato, risalente alla data sotto riportata. Non è presente alcun riferimento nè alcuna indicazione sul suo stato attuale e sulla sua attuale percorribilità, per conoscere i quali si rimanda alla voce "Sentieristica" del Menù Principale, in alto a destra. Rammentiamo, comunque, che, a tal proposito, la cosa migliore resta sempre quella di informarsi contattando le Sezioni CAI cui spetta la manutenzione dei singoli sentieri, poco prima di effettuare l'escursione.
11 Maggio 2014

(f.f.) questo breve sentiero unisce il Colle della Tecchia con il Passo della Greppia da cui è possibile salire al Passo degli Uncini e alla vetta del monte Altissimo.

 
 

SENTIERO 188

Il sentiero è di competenza del Cai sezione Massa.Il Sacrario della Tecchia

Tragitto

Colle della Tecchia (879 m) [innesto 41] - Passo della Greppia (1210 m) [innesto 33].

Informazioni sulla zona di partenza

Si segue la strada provinciale Massa-Arni, si supera Antona (8 km) e Campareccia con monumento al papa Giovanni XXIII e si arriva a Pian della Fioba (16 km). Questo è un ben evidente slargo con alla destra l’ingresso dell’Orto Botanico Pellegrini e a sinistra le indicazioni per l’ex Rifugio Città di Massa. La strada continua con una breve galleria (Galleria di Tecchia) all’uscita della quale si trova subito il Sacrario a destra. Presso di esso un piccolo spiazzo permette di parcheggiare, altrimenti si può lasciare l'auto allo spiazzo di Pian della Fioba.

Descrizione del percorso

Difficoltà: E / EE (facile con qualche tratto difficile) il sentiero supera un certo dislivello, alcuni brevi tratti sono su rocce che possono diventare difficili con la pioggia

Stato del sentiero: ben segnato e ben evidente, un breve tratto è attrezzato con una corda metallica.

Tempi: salita: 01h 45'

Discesa: 01h 20'Pian della Fioba

Il percorso

Sintesi: pochi metri dopo il sacrario si sale a sinistra nel castagneto. Il sentiero procede con saliscendi superando alcuni canalini su rocce che possono essere scivolose. Poi la salita si fa decisa e l'ultimo tratto è molto ripido su pendio erboso.

Arrivati a Pian della Fioba, dove si trova l'Orto Botanico Pellegrini, si supera una breve galleria e, subito dopo l'uscita della stessa, si parcheggia a destra in uno spiazzo di fronte al Sacrario della Tecchia dedicato ai caduti della Linea Gotica. Infatti lungo questi sentieri avveniva il passaggio del fronte nel 1944-45, c'è anche un cippo commemorativo a ricordarlo. Detto sacrario si trova al Colle della Tecchia che si trova sotto lo strapiombante dirupo sul quale si articola la parte più alta dell’Orto Botanico. Seguiamo un largo stradello e dopo pochissimi metri troviamo le indicazioni di due sentieri: il 41 per il Passo d’Angiola o Foce del Frate, che sale verso sinistra, e il 188 per il Passo della Greppia che seguiamo e che continua lo stradello inizialmente asfaltato. Troviamo una costruzione e dei ruderi sulla destra e a 4' il sentiero lascia lo stradello per inerpicarsi ripido a sinistra. Dietro di noi c'è la mole del dirupo sovrastante il Colle della Tecchia che salendo vedremo interamente e sulla destra tutto il crinale dal Carchio al monte Focoraccia, al passo omonimo, a quello della Greppia. Il sentiero si sviluppa inizialmente in un rado castagneto con qualche terrazzamento, qua e là spuntano gli asfodeli. Il sentiero procede, inizialmente, con saliscendi e richiede la giusta concentrazione per la presenza di rocce scivolose a causa delle recenti piogge, poi sale e nella parte finale sale decisamente. A 15' abbiamo un po' di discesa e poi falsopiano, di fronte vediamo il Passo della Greppia caratterizzato dalla presenza di un albero solitario. Esso si trova tra un gruppo di denti scuri che sembrano delle fiamme di pietra e un torrione (1231 metri). A 27' attraversiamo un primo canale che scende dall'alto scavato dall'acqua a cui ne seguono altri due nel giro di meno di 10'. A 50' siamo in un punto panoramico fino alla costa e sugli Uncini, questi sono una cresta che dal Passo dell'Angiola porta a quello, appunto, degli Uncini, essa è caratterizzata da guglie calcaree frastagliate per l'erosione. Dietro di noi la visuale si apre sul monte Sagro e sulla costa ligure (golfo della Spezia e isole) e, in lontananza, è possibile vedere anche le Alpi Marittime se il cielo è limpido. A 01h 06' superiamo un altro canale con presenza di acqua e 5' dopo un altro canale con corda metallica che può essere d'aiuto. A 01h 16' c'è un bello spiazzo panoramico sulla destra, la salita si svolge tra ginestroni fioriti ed eriche. A 01h 28' superiamo un altro canale dopo il quale conviene scendere leggermente a destra per evitare un tratto scivoloso. A 01h 41' iniziamo l'ultimo tratto di salita per un ripido versante erboso che ci porta al Passo della Greppia a 01h 48'. Qua ci sono le indicazioni dei sentieri: incrociamo il 33 che dalla zona del Pasquilio si dirige ad Arni. È presente un vecchio tavolo da pic-nic e spostandosi pochi metri oltre di esso è possibile vedere il panorama sulla costa, sul crinale Folgorito-Carchio-Focoraccia e sulla valle del Vezza, sulla destra si erge il torrione alto 1231 metri. l'entrata dell'Orto botanico Pellegrini a Pian della Fioba

Aspetti di rilievo del sentiero

Pian della Fioba

Si trova a 860 metri di quota lungo la strada Massa-Arni, qua si trova l’Orto Botanico Pellegrini e, a poca distanza, ma da parte opposta della strada, il Rifugio Città di Massa. È un valico nella breve catena del Monte di Antona non distante dal valico della Tecchia. Il termine dovrebbe derivare dal latino fŏvea (= fossa, depressione del terreno, cavità) probabilmente per la presenza in zona di importanti fenomeni carsici.

Orto Botanico Pellegrini di Pian della Fioba

È conosciuto anche come Orto botanico di Pian della Fioba, dal nome della località in cui si trova nel comune di Massa. L’orto botanico Pietro Pellegrini nacque nel 1966 e ospita alcune delle più importanti forme di vegetazione apuana con numerosi endemismi locali. È situato su un dente roccioso lungo la strada Massa - Passo del Vestito tra Pian della Fioba e il Colle della Tecchia tra 800 e 950 metri di quota su terreni silicei e calcarei. Nel 1998 in loco furono trovati frammenti di ceramica preromana e romana per cui l'Orto è stato inserito tra i siti archeologici del Comune di Massa. Nella parte inferiore a substrato siliceo si trova l'arboreto, la collezione di castagni, il laghetto (creato per la flora delle zone umide) e un piccolo vaccinieto. Nella parte più estesa a substrato calcareo si trova il querceto-carpineto con rocce affioranti su cui prospera la vegetazione rupicola. L’orto è dedicato al medico e botanico apuano Pellegrini (Carrara 1867-Massa 1957) che studiò a lungo la flora della provincia di Massa-Carrara cui dedicò il testo “Flora della Provincia di Apuania ossia Rassegna delle piante fanerogame indigene, inselvatichite, avventizie esotiche e di quelle largamente coltivate nel territorio di Apuania e delle crittogame vascolari e cellulari, con la indicazione dei luoghi di raccolta”. L'Orto appartiene al comune di Massa ed è gestito dalle università di Pisa, Siena e Firenze ed è aperto alle visite da maggio a settembre e la visita dura circa un’ora e mezza. È stato riaperto nel luglio 2008 dopo lavori di sistemazione per renderlo più sicuro, ma permangono difficoltà di natura economica nella sua gestione. Il dirupo sopra il Colle della Tecchia dove si sviluppa l'Orto Botanico

Colle della Tecchia

Si trova a 879 metri di quota lungo la strada Massa-Arni, subito all’uscita della breve galleria da Pian della Fioba in direzione Arni. Il Colle della Tecchia è così chiamato per lo strapiombante dirupo sul quale si articola l’Orto Botanico, infatti tecchia deriva dal latino tegūla (= anfratto, grotta, roccia sporgente a mo' di riparo). Qua passa il sentiero 41 da Canevara per Passo d’Angiola e le Gobbie e inizia il 188 per il Passo della Greppia. È presente un sacrario dedicato alle vittime della guerra di liberazione.

Sacrario della Tecchia

È conosciuto anche come Cappella dei Partigiani. Si trova presso il colle omonimo a 879 metri, lungo la via Massa-Arni, all'uscita della galleria della Tecchia ed è dedicato ai caduti della Linea Gotica. Nel sacrario sono riportati i nomi delle vittime locali, civili e partigiane, della guerra di Liberazione. Proprio vicino, infatti, era il passaggio del fronte. All’esterno c’è un cippo commemorativo con la scritta: Sullo sfondo i passi del fronte/ Cardella, Pitone e Greppie/ tra il Carchio e l’Altissimo/ che consentirono a migliaia/ di uomini, donne e bambini/ di riconquistare la libertà/ sfidando costantemente il nemico/ Linea Gotica Sacrario della Tecchia/ Antona settembre 44 aprile 45/ Associazioni/ provincia di Massa Carrara/ comunità montana delle Alpi Apuane/ Comune di Massa/ ANPI Massa. Qua passa il sentiero 41 Canevara - Gobbie e inizia il 188 per il Passo della Greppia.

Passo della Greppia

È una sella a quota 1200 metri della cresta che dal Passo degli Uncini si dirige a sud-ovest verso il monte Focoraccia. È attraversato dal sentiero 33 e qua arriva il 188 dal Colle della Tecchia. Esso si trova tra un gruppo di denti scuri che sembrano delle fiamme di pietra e un modesto torrione alto 1231 metri. Presso il passo c’è un tavolo per il riposo degli escursionisti e un albero solitario. Il toponimo dovrebbe derivare dal latino medioevale grippus (= dirupo, luogo scosceso).Presso il Passo della Greppia

Deviazioni e possibilità di escursioni

Accenniamo ad alcune possibilità.

  • Anello Greppia, Uncini, Fratino: arrivati al Passo della Greppia si sale il canale fino al Passo degli Uncini da cui con il sentiero 143 si va al Passo del Fratino da cui si scende il canale dell'Angiola con il sentiero 41 e poi si torna al punto di partenza. È un percorso molto panoramico e richiede circa 4 ore e 30'.
  • Anello (o traversata) Greppia, Uncini, Gobbie: la traversata richiede l'uso di due auto essendo la distanza tra il Colle della Tecchia e le Gobbie di circa tre chilometri. Dal passo della Greppia andiamo a quello degli Uncini da cui scendiamo con il sentiero 33 fino alle Gobbie, servono circa 4 ore con le soste. L'anello prevede di tornare al punto di partenza con la strada panoramica Massa-Arni e richiede 45' di più.
  • Salita al monte Altissimo: dal passo della Greppia si va a quello degli Uncini da cui con il 143, con tratto da fare con la dovuta attenzione, si arriva in vetta. Si può poi scendere sempre con il 143 fino alle cave del Fondone e con la via marmifera recuperare il 33 e poi il 41 per la Foce del Fratino da cui proseguire per il punto di partenza. Servono circa 8 ore con le soste, altrimenti si segue il sistema delle due auto e si scende alle Gobbie accorciando di almeno un'ora e 30'.

 

Itinerari relativi al sentiero CAI 188 presenti sul sito:

 

Commento

Il sentiero è breve e panoramico sulla costa e sulla zona degli Uncini e sul crinale Focoraccia-Carchio. Permette di effettuare interessanti e panoramiche escursioni usando gli altri sentieri presenti in zona. Non è difficile, ma alcuni tratti richiedono attenzione specialmente in caso di pioggia.