SENTIERO CAI 8
LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri
ATTENZIONE!!!
In questa scheda è descritto soltanto il tracciato del sentiero indicato, risalente alla data sotto riportata. Non è presente alcun riferimento nè alcuna indicazione sul suo stato attuale e sulla sua attuale percorribilità, per conoscere i quali si rimanda alla voce "Sentieristica" del Menù Principale, in alto a destra. Rammentiamo, comunque, che, a tal proposito, la cosa migliore resta sempre quella di informarsi contattando le Sezioni CAI cui spetta la manutenzione dei singoli sentieri, poco prima di effettuare l'escursione.
28 febbraio 2014

(f.f.) questo sentiero unisce l'Alta Versilia con la Garfagnana ricalcando l'antica mulattiera per gli alpeggi di Palagnana.

 
 

SENTIERO 8

Il sentiero è di competenza del Cai sezione Forte dei Marmi relativamente al tratto da Cardoso alla Foce delle Porchette e del Cai sezione Lucca da Foce delle Porchette a Palagnana.

Tragitto

Cardoso (365 m) - Fonte di Moscoso (801 m) [innesto sentiero 6] - Foce delle Porchette (982 m) [innesto sentieri 108 e 109]- innesto sentiero 3 - Palagnana (757 m).

Nel suo percorso il tratto dalla Fonte di Moscoso al successivo bivio per la Foce delle Porchette è comune con il sentiero 6, mentre il tratto da Palagnana al Cerro è comune con il sentiero 3.

Informazioni sulla zona di partenza

Da Cardoso:

Da Seravezza si prosegue sulla strada provinciale per Castelnuovo Garfagnana, oltrepassata Ruosina, si prende la deviazione a destra (4,9 km) per il fondovalle in direzione Stazzema. Si arriva ad un bivio (6,6 km) che a destra porta a Stazzema, invece a sinistra si va a Cardoso che si raggiunge in pochi minuti (8,8 Km). Dal paese si prosegue la strada principale diretta alla Cava Casalina e al santuario di San Leonardo e dopo 1 km si trova l'inizio del sentiero presso una curva della strada dove è presente una captazione di acqua con cartelli indicatori.

Da Palagnana:

Arrivare a Palagnana richiede percorsi piuttosto lunghi a causa della sua posizione.

Da Camaiore si segue la SP1 che si lascia a 9,5 km in direzione Gombitelli fino alla deviazione per Pescaglia (23 km) da cui si prosegue con la SP 60 fino a Palagnana (38 km).

Da Castelnuovo Garfagnana con la SP20 direzione Gallicano si continua fino a imboccare, a 16,5 km, la SP 37 per Fabbriche di Vallico (24 km) da cui si continua per Palagnana (30,8 km).

Da Lucca servono 40,6 km e da Stazzema ne servono ben 56,8 passando da Castelnuovo.

Il sentiero inizia da un piccolo parcheggio presso il Ristorante dalla Gè.

Descrizione del percorso

Difficoltà: E (facile). Non c'è esposizione, il dislivello richiede un po' di allenamento.

Stato del sentiero: evidente e ben segnato.

Tempi:

Cardoso - Palagnana 3 ore

Palagnana - Cardoso 2 ore 40'

Il percorso

Sintesi: il sentiero segue la mulattiera che univa Cardoso con Palagnana. Si costeggia inizialmente il canale Versilia che poi si attraversa per salire alla Fonte di Moscoso da cui si continua per la Foce delle Porchette sotto le balze del monte Nona con una serie di tornanti. Poi si scende per Palagnana superando un gruppo di case (Gufonaglia) che rimane in basso sulla destra e si passa dalle case di Cerro dopo le quali si arriva in pochi minuti a Palagnana

Presso una curva a U della strada che da Cardoso porta al Santuario di San Leonardo (sono presenti L'inizio del sentiero, presso la captazione d'acquale indicazioni) si trova una captazione di acqua dove inizia il sentiero 8 per la Fonte di Moscoso, Foce delle Porchette e Palagnana. È presente il relativo cartello indicatore che riporta anche il sentiero 12 per il monte Forato che inizia più in alto proseguendo per la strada asfaltata. Il sentiero costeggia, nella parte iniziale, il Canale Versilia tributario del torrente Vezza. Esso ricalca un'antica mulattiera che univa Cardoso con Palagnana che era, in passato, alpeggio di Stazzema. In certi tratti la mulattiera è ben conservata e i segni sono sempre evidenti, inoltre il percorso è stato sistemato eliminando alberi caduti a causa dell'alluvione del 1996 e di quelle successive, per fortuna, meno intense. È presente subito all'inizio un ponte metallico e la salita è continua, in alto di fronte a noi si scorgono il Procinto e il Nona. Poi la salita diventa anche piuttosto ripida, l'ambiente è molto umido e in inverno prosperano i bucaneve. A 16' arriviamo a una struttura di contenimento delle acque alla confluenza di alcuni corsi d'acqua e qua inizia una linea dell'acquedotto che si dirige a sinistra, più in alto del sentiero da noi percorso. Saliamo e dopo 5' siamo presso una casa da cui si scende e si guada il canale, poi si scende ancora un po' descrivendo una curva a U e poi riprende la salita con davanti il Procinto. A 43' ci sono alcune costruzioni e poi saliamo per tornantini fino a una teleferica per il trasporto della legna a 53'. Più avanti un altro rudere e poi un tratto di falsopiano. A 01h 02' passiamo un breve tratto protetto da corde metalliche preso una cascatella. Dopo questa c'è un grosso masso che costeggiamo. La visuale si apre sulla zona delle Panie e del Corchia. Continuiamo a salire per tratti anche aperti con bella vista sulle Panie e sul monte Nona per un giovane bosco e con tornantini arriviamo a 01h 29' alla Fonte di Moscoso. Qua c'è una captazione di acqua e una bella fonte di acqua freschissima. Saliamo pochi metri e ci immettiamo, a sinistra, nel sentiero 6 proveniente da Stazzema e diretto alla Foce di Petrosciana. Il tratto che ora percorriamo è comune ai sentieri 6 e 8 ed è ampio e in leggera salita. A 01h 38' siamo a un bivio: il sentiero 6 prosegue a sinistra mentre il sentiero 8, che seguiamo, sale verso destra. Ora la salita si fa più decisa e in pochi minuti, dopo una curva, troviamo sul monte una lapide dedicata alla Madonna di Sotto gli Organi di Pisa, ricordo del viaggio per trasportare quell’immagine sacra oggi conservata nel duomo di Pisa (il trasporto da Lombrici a Pisa nel 1225 nel corso di guerre tra Lucca e Pisa è comunque solo leggenda). Proprio sotto la lapide marmorea, nella giusta stagione, ci sono numerosi esemplari di Pinguicola Mariae, un raro endemismo apuano, che è presente sulla roccia calcarea per ancora qualche decina di metri prosegueCardosondo verso le Porchette, inoltre in alto è possibile ammirare esemplari di Gentiana clusii. Poi il sentiero si fa più ripido e con una serie di comode voltoline a 02h 07’ arriviamo alla Foce delle Porchette. Questa è un intaglio roccioso tra il Monte Nona e il Monte Croce posto a quota 982 metri, dominato dalla parete verticale di una propaggine nord del Nona. Da qua passavano le vie di comunicazione tra Stazzema e la sua frazione Palagnana, ancora oggi non collegate con strade carrozzabili e quindi tra l’Alta Versilia e la Garfagnana. La Foce è importante nodo di sentieri: il sentiero 8, che stiamo percorrendo, da Cardoso va a Palagnana; il 109 dall’albergo Rifugio Alto Matanna va a Foce di Petrosciana mantenendosi in quota; il 108 va a Foce del Termine costeggiando il Croce. C’è una bella maestà con la Madonna col Bambino e con un altro piccolo che presumo sia San Giovanni e nei pressi ci sono ruderi di antiche abitazioni. Facciamo una brevissima sosta e poi scendiamo a 02h 13'. La discesa è inizialmente amena poi si fa più ripida e segue anche dei tornantini sempre nel bosco. A 02h 32' presso il sentiero c'è una maestà restaurata nel 2007 dalla famiglia Bertellotti con icona marmorea della Madonna delle Grazie (recente) su base del 1822. Subito dopo attraversiamo un corso d'acqua evitando il percorso vecchio del sentiero che è franato, il torrente rimane a lungo alla nostra destra. Dopo pochi minuti sulla destra vediamo un gruppo di case abitate (Gufonaglia) mentre il sentiero si allarga tanto da permettere il transito di fuoristrada anche se questo tratto è da considerarsi come strada privata infatti più avanti ci sarà una catena che impedisce il passaggio delle auto stesse. Continuiamo a scendere lievemente mentre il sentiero si allarga e la vegetazione scompare e in alto scorgiamo al chiesa di Sant'Anna posta, isolata, un centinaio di metri sopra Palagnana. A 02h 56' in basso sulla destra c'è un nucleo di case abitate che costituisce la frazione il Cerro cui arriva anche un tratto asfaltato dalla vicina Palagnana. Qua si innesta il sentiero 3, sulla destra, presso una maestà con icona marmorea originale della Madonna con Bambino e Santo in preghiera. Il sentiero è diretto all'Albergo Rifugio Alto Matanna. Seguiamo adesso il tratto comune ai sentieri 3 e 8 che è uno stretto cementato. A 03h 00' siamo sulla strada asfaltata presso il piccolo borgo di Palagnana. Questa strada unisce i piccoli borghi di Palagnana oltre a permettere l'accesso alla Garfagnana e al Camaiorese. Questa strada porta anche all'Alto Matanna che è raggiungibile anche con il sentiero 3. Ci spostiamo pochi metri sulla destra fino al parcheggio del Ristorante dalla Gè dove troviamo la palina segnaletica dei sentieri 3, 8 e 135 (diretto al Termine, Foce Pompanella e Trassilico).

Aspetti di rilievo del sentiero

Cardoso

È un piccolo borgo nel comune di Stazzema situato a 265 metri alle falde del Monte FoFoce delle Porchetterato, il cui caratteristico arco è da qua ben visibile. Il nome è un fitonimo che deriva da cardo. Cardoso è conosciuto per l’estrazione della pietra omonima che è un’arenaria metamorfica usata per fare mensole, stipiti, pavimentazioni, tetti e, in passato, anche come pietra da costruzione. Le relative cave si aprono qua e là intorno al paese. In passato fu anche centro per la lavorazione del ferro. La strada dal fondovalle continua poi in alto per Volegno e Pruno. La chiesa, dedicata a San Genesio, è di impianto medioevale, ma fu profondamente rimaneggiata nel XVIII secolo e anche in seguito. Il paese è stato epicentro dell’alluvione che il 19 giugno 1996 provocò danni e diverse vittime nell’alta Versilia e la ricostruzione è, in parte, ancora in corso e i segni del disastro si vedono ancora nei boschi che circondano il paese. Da Cardoso si dipartono tre sentieri importanti. Il sentiero 8 per Foce di Moscoso, Foce delle Porchette e Palagnana che costeggia in parte il canale Versilia e inizia da una casetta-captazione poco a monte del paese. Il sentiero 12 che inizia un po' più in alto è diretto al monte Forato e interseca il 124 (Foce di Mosceta – Collemezzana – Foce di Petrosciana). Il sentiero 7 che inizia in prossimità della chiesa di San Genesio ed è diretto a Collemezzana - Foce di Valli – Rifugio Rossi – Piglionico. Nei pressi del borgo si trova il santuario di San Leonardo.

Fonte di Moscoso

Si trova a 801 metri alla confluenza del sentiero 8 proveniente da Cardoso con il sentiero 6 Stazzema-Petrosciana, oltre alla fonte c’è anche una captazione acqua dell’acquedotto.

Foce delle Porchette

È un intaglio roccioso tra il Monte Nona e il Monte Croce posto a quota 982 metri, dominato dalla parete verticale di una propaggine nord del Nona. È chiamata anche Foce di Porche (il monte Nona era chiamato anticamente Monte delle Porche), di Palagnana o di S. Giovanni. La denominazione Porchette deriva da Porche, piane, cioè terrazze coltivate. Da qua passavano le vie di comunicazione tra Stazzema e la sua frazione Palagnana, ancora oggi non collegate con strade carrozzabili e quindi tra l’Alta Versilia e la Garfagnana. Essa è importante nodo di sentieri: il sentiero 8 da Palagnana si dirige a Cardoso e a Stazzema mediante l’incrocio con il sentiero 6; il 109 dall’albergo Rifugio Alto Matanna va a Foce di Petrosciana mantenendosi in quota; il 108 va a Foce del TermineIl Cerro costeggiando il Croce. C’è una bella maestà con la Madonna col Bambino e con un altro piccolo che presumo sia San Giovanni e nei pressi ci sono ruderi di antiche abitazioni.

Gufonaglia

Anche Gufonaia. È un gruppo di poche case posto a 855 metri lungo il sentiero 8 da Foce delle Porchette per Palagnana. Il sentiero qua è percorribile da fuoristrada e la Gufonaia si trova qualche metro in basso rispetto al sentiero stesso sulla riva destra di un modesto torrente tributario della Turrite.

Il Cerro

È un gruppo di case posto a 770 metri, raggiungibile in pochi minuti con una strada asfaltata da Palagnana. Esso è uno dei borghi che costituiscono questa frazione di Stazzema. Alcune case sono sempre abitate mentre altre lo sono saltuariamente. È presente una maestà con icona marmorea presso la quale è il bivio tra il sentiero 3 per l'Alto Matanna e il sentiero 8 per la Foce delle Porchette.

Palagnana

È una frazione del comune di Stazzema formata da gruppi sparsi di case il maggiore dei quali, Palagnana, si trova a quota 764 metri e occupa una terrazza nei pressi del torrente Tùrrite di Palagnana. La chiesa di S. Anna si trova un po’ più in alto a quota 889 insieme ad altre costruzioni, ancora più alti sono il Pioppo e Ontanelli. Il nucleo si sviluppò come alpeggio estivo di Stazzema, nel cui comune ancora si trova. È situato ai piedi del Monte Croce e del Monte Nona. Non è direttamente raggiungibile per strada da Stazzema ed è necessario fare una lunga deviazione di oltre 50 km per Castelnuovo Garfagnana, Gallicano e Fabbriche di Vallico (da cui dista circa 7 km). Era prevista negli anni ‘70 del secPalagnanaolo scorso la costruzione di una strada Stazzema – Palagnana che in circa 6 km avrebbe collegato i due borghi, ma i lavori sono stati interrotti a causa dell'effetto devastante sul territorio. Da Palagnana parte il sentiero 8 per la Foce delle Porchette e Cardoso e il sentiero 3 per il Rifugio Albergo Alto Matanna (raggiungibile anche in auto). Dalla località il Pioppo parte poi il sentiero 135 per la Foce del Termine e il Monte Bicocca.

Deviazioni e possibilità di escursioni

È possibile utilizzare tutto o parte del sentiero per fare diverse escursioni in zona, con salite al Monte Nona, al Forato e al Croce. Di seguiti diamo qualche indicazione.

Andata e ritorno: richiede circa 6 ore con le soste non è difficile e offre qualche buon panorama sulle Apuane.

Anello sull'Alto Matanna: richiede circa 7 ore e 30' con le soste, partendo da Cardoso si segue l'intero sentiero 8 per poi seguire il 3 dal Cerro fino all'Albergo Alto Matanna. Qua con il sentiero 109 si torna alla Foce delle Porchette da cui si torna a Cardoso.

Anello sul monte Croce: richiede circa 8 ore, qualcosa di più se si sale alla vetta. Partendo da Cardoso si arriva alla Foce delle Porchette da cui con il 108 si arriva al termine costeggiando il monte Croce. Poi si scende con il 135 fino a Palagnana da cui con il sentiero 8 si torna alla Foce delle Porchette e a Cardoso.

 

Itinerari relativi al sentiero CAI 8 presenti sul sito:

 

Commento

Il sentiero 8 non è difficile e permette di conoscere una zona periferica delle Apuane non facilmente raggiungibile dalla costa versiliese e apuana. Usando la vasta rete di sentieri presenti in zona sono possibili interessanti escursioni con salita a diversi monti come il Forato, il Nona e il Croce.